TERAMO – Sono le tre strade possibili per Teramo Ambiente. Lo ha detto il Sindaco Gianguido D’Alberto, commentando la notizia dell’acquisizione da parte della Comir Srl (facente capo alla Holding dell’ex Ad Stefano Gavioli) del 49% della Team, a seguito dell’esito sull’asta pubblica di Venezia. La vicenda è finita in apertura di Consiglio comunale, sollecitato dalla minoranza.
“Stiamo aspettando la comunicazione formale – dice il Sindaco – poi avvieremo il percorso previsto dalla legge e dallo statuto del Comune di Teramo, per valutare l’esercizio della clausola di gradimento in quanto socio di maggioranza“. La Team, alla luce del decreto Madia, dovrà essere trasformata per essere adeguata al sistema delle società pubbliche.
“Il Comune dovrà fare quello che non è stato fatto in passato, ovvero valutare se sussistano i requisiti per l’ingresso del socio privato. Ma c’è anche un problema relativo al servizio di affidamento. La Team ha infatti un affidamento scaduto, questo comporta di dover regolarizzare la situazione (non è una società in House), e poi c’è l’Agir. Ci troviamo in una situazione nella quale dovremmo fare una gara per l’individuazione di un socio nell’ambito di una gara a doppio oggetto, oppure affidare liberamente il servizio di igiene urbana (il Mo.te. potrebbe avere i requisiti)”.