GIULIANOVA – “Il rischio cardiovascolare. Ruolo del Medico di Medicina Generale nella prevenzione.” E’ questo il titolo del Convegno che si terrà il 12 e 13 aprile p.v. all’Hotel Don Juan di Giulianova, organizzato da Emma Altobelli, Direttore dell’Unità Operativa di Epidemiologia alla ASL di Teramo e Professore di Epidemiologia e Medicina Preventiva all’Università dell’Aquila.
L’incontro, cui parteciperanno importanti relatori, è l’occasione per fare il punto sull’importanza della prevenzione della patologia cardiovascolare.
Infatti, le malattie cardiovascolari (CV) sono da molti anni la principale causa di morbosità, mortalità ed invalidità permanente nei Paesi industrializzati e rappresentano un rilevante problema di sanità pubblica, richiedendo non solo una prevenzione mirata alle persone ad elevato rischio, ma anche una prevenzione rivolta alla popolazione generale.
Diversi sono i fattori di rischio che ognuno di noi può, però, modificare:
- Ipertensione arteriosa, valori >135/85 mm Hg in entrambi i sessi;
- Dislipidemia, trigliceridemia >150/mg/dl, entrambi i sessi; colesterolo tot. > 200 mg/dl entrambi i sessi; colesterolo Hdl <40mg/dl uomini, <50 mg/dl nelle donne;
- Fumo di sigarette, incremento del rischio da 2 a 4 volte;
- Sovrappeso e obesità, sovrappeso BMI tra 25 e 30, obesità >30. (misura della circonferenza addominale >102 cm nei maschi e >88 cm nelle femmine).
- Sedentarietà;
- Consumo di alcool 2 bicchieri al giorno nei maschi e 1,5 al giorno nelle femmine.
Il ruolo importante del Medico di Medicina Generale è proprio quello di informare i propri pazienti su quelli che sono gli stili di vita da adottare per ridurre il rischio di avere una patologia cardiovascolare.
C’è però una fascia di popolazione, di età compresa tra i 45 e i 59 anni, che generalmente si rivolge poco al proprio medico curante, e che può avere stili di vita a rischio CV, con parametri clinici non noti e segni clinici non manifesti. E’ proprio a questa fascia di popolazione che si rivolge lo “screening preventivo cardio-vascolare”, un importante progetto della Regione Abruzzo che verrà presentato al Convegno.
La Regione, peraltro, ha individuato proprio la ASL di Teramo come unica a sperimentare inizialmente lo screening su un campione di cittadini, in attesa di estenderlo anche alle altre tre ASL regionali.
La ASL teramana, così, è già partita e, in stretta collaborazione con le UCCP attive nei comprensori territoriali di Teramo, Martinsicuro (Villa Rosa), Sant’Egidio alla Vibrata e Atri, invierà lettere di invito a partecipare allo screening a coloro che sono stati inseriti nel “campione” predefinito.
Lo screening è gratuito e consiste nella misurazione dei fattori di rischio indicati precedentemente, attraverso una visita e un prelievo di sangue.