CASTELLI – “Il compito di un sindacato come il nostro è anche quello di creare lavoro e dare una idea di sviluppo diverso da quello che si è realizzato, e quindi il fatto di aver girato ed ascoltato le esigenze del territorio ci da modo di riflettere sulla ricostruzione. Il problema non è semplicemente ricostruire, ma nelle aree interne il problema è legato allo spopolamento, un fenomeno precedente al terremoto. Il sisma ha reso ancora più drammatica la situazione. Il processo di spopolamento è in corso e bisogna arrestarlo ed invertire”. Così il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, parlando a Castelli nel suo tour nelle aree del cratere sismico che lo vedrà impegnato fino a domani nel centro-Italia. Stamane a L’Aquila per l’evento sul decennale del sisma del 2009, nel pomeriggio a Castelli e a Teramo.
A L’Aquila a margine dell’incontro era intervenuto in merito alla distribuzione della ricchezza in Italia “Il 5 per cento degli italiani detiene il 50 per cento della ricchezza e la Costituzione pone il principio della progressività della tassazione. Senza lotta all’evasione fiscale, se non si fa pagare di più a chi ha di più, come si può pensare di finanziare un grande piano di investimenti pubblici?’‘, ha concluso Landini.