TERAMO – E’ andata deserta la riunione dell’Assemblea dei soci TeAm di questo pomeriggio. Marco Basaglia, il professionista curatore fallimentare di Enertech, che possiede la quota privata della partecipata del Comune che gestisce la raccolta porta a porta dei rifiuti, non si è presentato. A questo punto si dovrà attendere la chiusura della procedura competiva avviata dal Tribunale di Venezia e attesa per il 16 aprile, dove però nel frattempo è scesa la spada di damocle della richiesta di concordato fallimentare. La riunione era considerata decisiva, anche ai fini della linea di mediazione portata avanti dal Comune, azionista di riferimento della Teramo Ambiente. All’orizzonte dunque ancora troppe nubi e nel presente questioni aperte come quella dei debiti-crediti ( i vertici hanno riaperto la procedura di arbitrato) da risolvere e situazioni di carattere tecnico-operative da dover affrontare come la rimodulazione del porta a porta.