TERAMO – Il consigliere comunale Luca Corona replica al Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto sul progetto del sottopasso di Villa Pavone. “Non mi sono piaciute alcune sue uscite, anche sulla vostra testata – dice Corona – riguardanti la pianificazione del progetto. Vorrei ricordargli che lui l’ha votato questo progetto”. Corona prova a tornare indietro nel tempo: ” Con delibera di consiglio comunale del 2015 avente oggetto l’eliminazione di 4 passaggi a livello veniva illustrato nel dettaglio da RFI cosa si andava a realizzare. In quell’occasione non fu sollevata alcuna polemica alla problematica ciclo-pedonale da parte del Sindaco Gianguido D’Alberto, votando a favore, e dichiarando anche che era un’opera importante che avrebbe risolto alcune problematiche dell’area di Villa Pavone”.

Perché ora scaricare le colpe dove essere  stato partecipe dell’approvazione? Si chiede Corona che insiste: “Solo i consiglieri Maurizio Verna e Vincenzo Falasca all’epoca posero il problema del passaggio dei pedoni. La stessa Rfi espose la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale sia su via Melozzi, che come da progetto si sta realizzando, sia sulla rotonda principale, chiamata ipogea, cosa che però attualmente non risulta”.

Per Corona i conti non tornano in tal senso: “Non fui presente all’approvazione del progetto ma alla presentazione alla cittadinanza a Villa Pavone con Rfi,  il Sindaco Brucchi e l’allora assessore Franco Fracassa. Dopo sono iniziati i lavori e non siamo stati tranquilli perché era stati garantiti i passaggi pedonali. Sono passati tre anni e ho chiesto più volte sollecitazioni dove ho chiesto il crono-programma per capire lo stato dell’arte e dell’avanzamento dei lavori. Successivamente è stata portata una variante in giunta, dove si è approvata la bretellina di collegamento ma si poteva prescrivere la realizzazione dei marciapiedi in via Pirelli per collegarli alla chiesa di Cartecchio. Ma nel frattempo il sottopasso ciclo-pedonale non è stato ancora realizzato, e un residente di Villa Pavone, ad oggi deve fare oltre un chilometro e mezzo a piedi per prendere l’autobus, in quanto il passaggio a livello è stato chiuso.

Perché tutta questa fretta nell’aprire? Non si poteva attendere la fine dei lavori? Una vicenda gestita male da questa amministrazione – dice ancora Corona che prosegue – adesso non bisogna fare polemiche sterili accusando le amministrazioni passate. Il Sindaco sta facendo un gioco che gli si ritorcerà contro. Faccio un appello per  condividere con tutti un percorso unitario, perché le criticità possono essere superate. Intanto farò accesso agli atti per la variante al progetto. Le mie sollecitazioni vengono fatte con cognizione di causa, da diverso tempo oramai. E aggiungo che con la realizzazione del sottopasso adesso, a differenza di prima, potrà arrivare il servizio di trasporto urbano per servire i cittadini di Villa Pavone, compresa la zona artigianale e il cimitero”.