ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il Consiglio comunale si appresta ad approvare oggi il piano finanziario della Tari per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti e le tariffe dell’imposta per l’anno 2019. Come aveva annunciato il sindaco Sabatino Di Girolamo, come espressione della maggioranza ma soprattutto in qualità di delegato al Bilancio, le nuove tariffe terranno conto della politica di alleggerimento fiscale voluta dall’amministrazione ma anche degli effetti della recente sentenza del Tar. Le riduzioni saranno sensibili soprattutto per le famiglie, specie quelle numerose, mentre le utenze commerciali rimarranno di fatto quasi invariate. Secondo le proiezioni formulate dagli uffici le riduzioni vanno dal 7,6 % rispetto alle tariffe applicate lo scorso anno per un nucleo familiare costituito da un solo componente, al 12,3% per tre componenti fino al 13,7 % dai cinque componenti in su.
Il sindaco così commenta le determinazioni assunte dall’amministrazione: “Lo scorso anno – dice il primo cittadino – abbiamo agito sulla base di precise linee applicative dettate dalla dottrina in una matteria oggettivamente molto complessa. Dunque nessun arbitraria interpretazione di norme. Circa il fondo crediti di dubbia esigibilità – prosegue il sindaco – non avevamo una giurisprudenza che potesse farci da guida tanto che anche il Tar , nel suo pronunciamento, non ha citato precedenti giurisprudenziali. Oggi che il Tar ci ha dato una linea, sostenendo di caricare sulla tariffa solo i crediti risultati inesigibili all’esito di un esecuzione infruttuosa, siamo in grado di prenderne atto. Ma prima – conclude Di Girolamo – questo non è stato possibile.
Mi preme tuttavia evidenziare che le percentuali di riduzioni che siamo riusciti a ottenere in maniera così cospicua, derivano anche da economie nostre, e dunque a questo percorso di alleggerimento fortemente voluto dall’amministrazione, e in parte agli effetti della sentenza. Riduzioni del carico fiscale che, come amministrazione, e sulla stessa linea tracciata sull’abolizione della tassa dei passi rcarabili, abbiamo voluto indirizzare alle famiglie, che in questo momento riteniamo abbiano maggiore bisogno di sostegno, anche per incoraggiare indirettamente la loro capacità di spesa”.