TERAMO – Si è tenuto ieri, nella sala convegni dell’Archivio di Stato, l’incontro sui temi “Diagnosi di morte cerebrale e procedure medico-legali” e “La gratuità del dono” organizzato dalla Fidapa BPW Italy, in collaborazione con Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), Archivio di Stato, associazione Genius Loci Teramo, Aned (Associazione nazionale emodializzati) e Asi (Associazione sordomuti italiani), realizzato anche con l’ausilio della professoressa Alba Impacciatore, interprete Lis.
“Abbiamo voluto abbracciare la tematica della donazione degli organi – ha spiegato Laura De Berardinis, presidente della sezione teramana della Fidapa – poiché si tratta di una sottolineatura nei confronti della vita e dalle statistiche emerge che proprio le donne sono quelle che maggiormente aderiscono e sottoscrivono la donazione, divulgandone anche l’importanza”. Hanno partecipato, in veste di relatrici, la dott.ssa Nadia Carbuglia del Coordinamento locale trapianti Rianimazione dell’ospedale civile di Teramo e Annamaria Saviolo, consigliere nazionale Aido.
“Per noi è importante – ha rimarcato Annamaria Saviolo – sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione degli organi, un argomento su cui c’è ancora molta disinformazione. E’ fondamentale anche trovare volontari che ci supportino nel nostro lavoro quotidiano, quindi invito tutti a candidarsi collegandosi al sito dell’Aido”. La dottoressa Carbuglia ha anche annunciato un importante incontro che si terrà venerdì 22 alla Asl con i responsabili degli uffici Anagrafe dal titolo “Una scelta in Comune” che servirà ad informare gli operatori del settore sulle modalità con cui i cittadini, al momento della richiesta o del rinnovo della Carta di identità, possono esprimere il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. La dichiarazione sarà poi inviata alla banca dati del Sistema Informativo Trapianti. La scelta, una volta presa, è modificabile.
“Organizziamo molti incontri sul tema – ha spiegato la dottoressa Nadia Carbuglia – anche nelle scuole, perché l’informazione è essenziale. La scelta che i cittadini possono fare, in totale libertà, di inserire la propria volontà o il proprio diniego alla donazione sulla carta di identità è di importanza essenziale, anche perché libera i famigliari dal dover prendere una decisione in momenti tanto complessi e difficili”. Interessanti i dati illustrati dalla socia Fidapa Donatella Colitta, che ha coordinato il dibattito. “La possibilità di esprimere la propria volontà al momento del rilascio della carta di identità – ha sottolineato – è presente ad oggi in 5598 comuni, il 69,9% del totale, ma solo il 10% della popolazione maggiorenne ha espresso la propria volontà in merito. dal 2001 al 2017 3487 persone hanno scelto di donare un rene o una porzione di fegato, di queste il 66,6% erano donne. E’ bene ricordare che in Italia 9 mila persone sono in attesa e che secondo i dati AIDO ogni anno muoiono circa 100 pazienti in attesa di trapianto”.
La conversazione è stata introdotta da Carmela Di Giovannantonio, Direttore Archivio di Stato, Franca Di Carlo Giannella, Presidente Genius Loci e Laura De Berardinis, Presidente sezione Teramo FIDAPA BPW Italy. Nel corso dell’incontro è intervenuta la socia Fidapa nonché presidente di Italia Nostra, Paola Di Felice che ha raccontato la toccante esperienza vissuta nell’impegno per la donazione degli organi dallo scomparso marito, il dott. De Angelis, medico impegnato anche in ruoli “senza frontiere” in Africa e nel mondo . È stato inoltre ricordato anche il compianto dottor Giuseppe Altamura, che è stato responsabile del Reparto di Rianimazione a Teramo e si è sempre impegnato in campagne di divulgazione e comunicazione per la donazione degli organi.