“La legge finanziaria per il 2019 ha previsto 2000 nuovi posti in Italia per il tempo pieno nella scuola primaria”. La denuncia arriva dalla Cisl Scuola che spiega: “Tanta enfasi politica nell’affermare l’avvento della scuola a tempo pieno possibile per tutti, ma la triste realtà è che l’Abruzzo avrà solo 57 nuovi posti ovvero, per comprendere meglio, solo una nuova classe a tempo pieno ogni due istituzioni scolastiche o, come ulteriore esempio, solo una nuova classe a tempo pieno ogni 4 comuni”.
Il sindacato prosegue: “La beffa, purtroppo, va oltre. Il Ministero dell’Istruzione, nel decidere, la suddivisione dei 2000 posti tra le regioni, non ha tenuto conto della percentuale di diffusione della scuola a tempo pieno nella primaria nelle singole regioni, in modo da ridurre le differenze emigliorare la situazione nelle regioni del sud, ma ha ripartito i posti applicando una semplice proporzione rispetto al numero totale di alunni delle singole regioni”.
Dalla Cisl concludono: “L’Abruzzo resta così la quint’ultima regione per la diffusione della scuola a tempo pieno, con oltre il 15% in meno rispetto alla media italiana. Il commento non può essere che, scomodando Don Lorenzo Milani, “Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”.”