Che l’imprenditore teramano Filippo Di Antonio, presidente del Nereto Calcio, abbia una predilezione per lo sport non ci sono dubbi: che la comunicazione e lo sport assieme, se circoscritte ad una sola figura, abbiano contrassegnato le professionalità operative e le attività non di pochi, ed a tutti i livelli, è altrettanto vero.
Che a Filippo Di Antonio non dispiacerebbe imporre la propria identità di “uomo pubblico”, o comunque che si elevi dalla media, è probabile ed umano. Queste caratteristiche ed ambizioni, in realtà, lo identificano, ma non si dovrebbe pretendere di ottenere tutto in poco tempo, a detta dei più. Partito dal capoluogo per gioco per poi emigrare in Vibrata, equivale a toccare con mano una diversa realtà: Nereto era e resta una piazza importantissima che Teramo, però, non è: essere il Re di Nereto (fino a quando saranno applausi), non è la stessa cosa che esserlo a Teramo, con identiche logiche.
Se lo abbiamo conosciuto un pò, il Presidente originario delle colline teramane e residente a Giulianova, ha però fretta (comprensibilmente) di emergere sempre più ed in poco tempo o nel minor tempo possibile, magari bruciando le tappe, o provando a farlo.
Tutto ciò introduce ai contenuti dei rumors delle ultime ore, che vedrebbero Filippo Di Antonio interessato anche al basket, ma del capoluogo. Ermanno Ruscitti (che non attraversa il miglior momento da Presidente della palla a spicchi), lo accoglierebbe a braccia aperte, ma per il momento non commenta. Eppure è dal mondo del basket che ci sussurrano che i due ne abbiano parlato, anche seriamente. Conoscendo un pò il giovane editore televisivo, non ci stupiremmo più di tanto: calcio a Nereto, basket a Teramo e comunicazione di un organo di informazione approdato proprio su quest’asse… insomma, gli ingredienti ci sarebbero tutti. Vedremo.