È stata inoltrata oggi la richiesta ai nuovi assessori della Regione Abruzzo alle Attività Produttive (Mauro Febbo), al Lavoro (Piero Fioretti) ed al Sottosegretario alla Presidenza (Umberto D’Annuntiis), per l’attivazione di un tavolo regionale che si confronti sulle azioni da mettere in piedi per salvare la Selta, in particolare il sito di Tortoreto (Te) con i suoi 80 dipendenti.
Fino ad oggi, a causa della mancata definizione di incarichi e deleghe in seno alla nuova maggioranza regionale, non era ancora stato possibile aprire un vero confronto in merito alle opportunità che, in particolare tramite l’Area di Crisi Complessa Val Vibrata, possono essere creata per salvare il sito industriale teramano.
Se da un lato, infatti, va aperto quanto prima un confronto con il Mi.S.E. in relazione al tema delle le politiche industriali nazionali e le relative ricadute sulla vertenza Selta (attualmente in attesa che il Tribunale di Milano si esprima riguardo la richiesta di amministrazione straordinaria), dall’altro è opportuno che azioni concrete partano dal territorio abruzzese per rendere maggiormente appetibile l’unità produttiva tortoretana.
Ci aspettiamo, quindi, che oltre la formale vicinanza raccolta fin ad oggi da tutti gli attori istituzionali, adesso la politica si attivi con azioni concrete ed utili al salvataggio di un’azienda che rappresenta un’eccellenza tecnologica del territorio.
È con questo spirito che venerdì 15 marzo 2019 alle ore 15,30, lavoratrici e lavoratori della SELTA di Tortoreto saranno in presidio davanti gli uffici della Regione Abruzzo (Pescara, viale Bovio 425) per rivendicare, ancora una volta, il diritto al lavoro ed al futuro.