Un silenzio assoluto; il rispetto. E’ quanto dovuto a Beatrice ed alla sua famiglia, oggi e per sempre: da tutti.
Piazza Orsini è stata inondata da gente sgomenta, in un clima di incomprensibilità e di incredulità, tra una, cento, mille domande soltanto pensate, ma alle quali nessuno, comunque, avrebbe potuto dare una risposta, anche una soltanto. L’arrivo del feretro è stato atteso non per tributarle soltanto l’ultimo saluto, in un silenzio “assordante”, ma per esternarle soprattutto la vicinanza di una città intera, presente dalle massime istituzioni alle semplici amicizie di una splendida ventenne che ha inteso, con tanta forza, dare uno scossone violento alla vita di tantissimi.
Nessuna parola di circostanza, pertanto, se non una soltanto: rispetto.