PESCARA –  Rinviata per difetto di notifica a  un avvocato della difesa la prima udienza, a Pescara davanti al  gup Gianluca Sarandrea, sul caso del parco Villa delle Rose di  Lanciano. L’udienza è stata aggiornata al primo ottobre  prossimo. Il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio l’ex  presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, oggi senatore,  Luciano D’Alfonso, gli ex assessori regionali Silvio Paolucci,  Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo, l’ex segretario  particolare del governatore Claudio Ruffini e il capo di  gabinetto Fabrizio Bernardini. L’inchiesta della Procura di  Pescara riguarda la delibera di indirizzo che la Giunta approvò  il 3 giugno 2016, avente come oggetto la riqualificazione e la  realizzazione del parco pubblico Villa delle Rose di Lanciano.  Il reato contestato dal pm Rosaria Vecchi è falso ideologico
in concorso perché gli imputati, “in concorso tra loro, previo  accordo telefonico intercorso tra D’Alfonso e Ruffini, la cui  azione era consapevolmente diretta al medesimo fine della falsa  attestazione”, avrebbero attestato la presenza del governatore  D’Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella  sede della Regione Abruzzo di viale Bovio a Pescara. (ANSA).