TERAMO – Riprende vita l’intesa siglata tra il Comune di Teramo la Oper Fiber, la società che si occupa della realizzazione della fibra ottica in tutta Italia. Dopo circa un anno e mezzo sepolto nel cassetto, e’ stata rispolverata l’intesa raggiunta dall’allora Sindaco Brucchi che prevedeva un corposo investimento e che rispondeva agli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale Europea e del Decreto Agenda Italia su attuazione di direttive europee. L’Ultra Fibra arriverà a Teramo attraverso il cablaggio dell’intera città dalla Cona a Villa Pavone: questo è il progetto dell’Open Fiber. Sul tema ci sono stati alcuni incontri e se ne è parlato anche nell’ultima riunione di maggioranza con il Primo cittadino che sul piatto della bilancia vorrebbe inserire anche un canone concessorio, oltre alla sicura entrata realativamente alla Cosap. Nella proposta di convenzione il Comune vorrebbe inserire 30 o 40 centraline con accesso gratuito da collocare negli edifici pubblici. Questa sera ci dovrebbe essere un nuovo incontro con il Direttore Network & Operation dell’azienda per capire come sviluppare la migliore convenzione, che al momento è solo sotto forma di bozza.
La Open Fiber vanta la più diffusa rete italiana in fibra ottica e si occupa della realizzazione, della gestione e della manutenzione. La fibra ottica viene portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), che è in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), sia in download che in upload, consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili oggi con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC).