TERAMO – Prosegue la vertenza dell’Imr Industriale Sud, l’azienda gioiello con un importante stabilimento nel nucleo industriale di Teramo che produce interni per auto. I sindacati di categoria della Cgil, Ugl e Uil in una conferenza stampa hanno ribadito le loro perplessità sulla gestione della vicenda, soprattutto dalla parte politica. Una Regione Abruzzo che latita assieme alle istituzioni teramane che preoccupa non poco i sindacati. “Abbiamo allertato la Regione – ha spiegato Giampiero Dozzi della Filctem Cgil – da tempo senza avere risposte. Mentre nella vicina regione Marche la politica è sul pezzo qui no. L’Industriale Sud è un sito ancora sano che non riusciamo a difendere”.
I sindacati hanno illustrato quello che sta avvenendo nello stabilimento di Jesi, un sito legato a doppio filo con la situazione di Teramo e dove si è recentemente manifestato a seguito dell’annuncio di nuovi esuberi.
All’Imr Industriale Sud attualmente ci sono 420 addetti a fronte dei 500 dipendenti che vi erano prima.
“Questo gruppo ha presentato due o tre piani industriali in questi anni – ha detto Emidio Angelini dell’Ugl Chimici – ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Il sito di Teramo è rimasto senza lavoro con la produzione dimezzata. La politica ci deve rispondere”.