TERAMO – Ditelo coi fiori. Il San Valentino a Teramo segue prevalentemente quest’adagio: saranno rose, classiche rosse, forti, dallo stelo spinoso, oppure in linea coi tempi potranno essere anche, anzi sono, bouquet primaverili, più economici e a portata di portafoglio di quindicenni alle prime armi con i primi amori veri. Iole Caterini, di Fioreria Fantasia, annota come tra i tanti acquirenti, sia scomparsa la fascia intermedia: “Sono molti i ragazzini dai 15 ai 25 anni, poi quelli più in là con l’età, dai 40 ai 50”.
Come dire si parte bene poi ci perde per strada in unioni fiacchevoli, alla fine si riprende il discorso interrotto. “Il must è però sempre la rosa” incalza la fioraia che riferisce come appunto “il fiore alla fine sia il regalo più bello che ci sia, portatore di veri sentimenti”.
Frattanto in piazza ad ora di pranzo l’immagine più ripresa con gli smartphone è l’arredamento per il San Valentino in piazza Martiri. Il naso all’insù è per i palloncini rossi a forma di cuore e i ragazzi si fanno il selfie nel cuore di cartone collocato nella moquette rossa.
Le vetrine sono in tema lungo i corsi, presentano ancora percentuali di sconto che sfiorano il 70% e le profumerie cercano di applicare la scontistica per l’avvenimento. Anche se dalle parti delle gioiellerie “è da anni che non si vedono clienti intenzionati a fare regali sostanziosi per San Valentino come una volta”
E proprio “una volta” come ricorda Christian Simonella della libreria Tempo Libero: “Il libro era molto di moda in quest’occasione, regalato anche dai ragazzi nei confronti delle mamme, ora più niente, evidentemente non si pensa a quest’articolo”. Resistono invece le vendite nei negozi di gadget e nelle pasticcierie.
Per contro le prenotazioni telefoniche nei ristoranti teramani hanno cominciato ad affluire sin dalla mattinata: si prospetta una serata amorevole dai dolci sensi e tavoli pieni. La cosiddetta fascia intermedia la passerà a casa: una volta è stata giovane e forse tornerà ad esserlo dispensando rose verso i 40 anni dove cuor comanda, come Iole del resto ha già vaticinato.
Infine che dire se non Buon San Valentino a tutti. A chi ama e a chi odia. E anche a chi è indifferente o semplicemente ferito.