PESCARA – “Leggendo le dichiarazioni di Salvini sulla sanità in Umbria non si sa se ridere o piangere: lì grida contro le tasse per coprire il buco prodotto dal loro governo in carica fino a novembre 2024, in Abruzzo tassare la cittadinanza invece si può per mettere a posto i conti in rosso di sei anni di destra e Lega al governo, questo al Ministro va bene. Regione che vai, Lega che trovi, verrebbe da dire, ma a parte la comicità della situazione, c’è una certezza: dovunque governi la destra il buco c’è. Invito il Ministro Salvini a venire in aula in Abruzzo il 3 aprile e a spiegare agli abruzzesi perché meritano di pagare più tasse per una sanità che non eroga nemmeno i Livelli Essenziali di Assistenza. Ma non si confonda con le regioni”. Così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci commenta le dichiarazioni del leader leghista sulla situazione lasciata in eredità al nuovo governo regionale di centrosinistra in Umbria.
“Una sola cosa vale: ritirare la proposta di legge dell’aumento delle aliquote presentata da Marsilio, perché non è possibile aggiustarla in nessun modo – rimarca Paolucci – . Il testo spacca la maggioranza, colpisce gli abruzzesi che non avranno in cambio una sanità migliore, è inutile, perché si possono trovare altrove le coperture. Non trascurabile è poi il fatto che la proposta non dice chiaramente che gli introiti saranno utilizzati solo per la sanità, certezze che in questi tempi serve avere, vista la rapidità con cui, Salvini insegna, la destra cambia idea e sullo stesso argomento”.