APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO PER LO SMART WORKING DEI DIPENDENTI COMUNALI
ROSETO – La Giunta Comunale di Roseto degli Abruzzi ha approvato il nuovo regolamento sullo Smart Working, introducendo alcune novità per i dipendenti comunali. Il provvedimento, frutto di un’attenta analisi delle esigenze organizzative e delle mutate dinamiche lavorative, mira a conciliare le esigenze di garantire un servizio di qualità con il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.
Si tratta di una scelta fatta nell’ottica di applicazione di quanto contenuto nel programma di mandato presentato dall’Amministrazione Nugnes ai cittadini. Nello specifico, nello stesso programma elettorale, si specifica infatti che: “La macrostruttura organizzativa deve essere uno strumento flessibile e duttile, al fine di dotare l’Ente dell’organizzazione più coerente con gli obiettivi politico-amministrativi e in grado di perseguire una gestione ottimale, in termini di efficacia, efficienza ed economicità”. E, ancora: “Occorre offrire strumenti adeguati al personale, investendo sulla digitalizzazione non come un’ulteriore complicazione ma, piuttosto, come condizione favorevole per un’attività sempre più snella, comprensibile e di immediata percezione per tutti”. Inoltre, nel programma è riportato che “occorre agevolare il lavoro dei dipendenti, fornendo loro strumenti che alleggeriscano la pressione della burocrazia e coordinare il lavoro degli organi di governo del comune al fine di ottimizzare il grande lavoro che c’è dietro ogni azione amministrativa”.

 

Il regolamento si applica ai dipendenti non in periodo di prova, le cui mansioni siano idonee al lavoro agile, previa analisi organizzativa e stipula di un accordo individuale (massimo 2 anni) e l’accesso allo Smart Working è subordinato all’adempimento degli obblighi formativi previsti. L’erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese deve avvenire con regolarità, continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.
Secondo il regolamento la prestazione in Smart Working (ove concessa) è consentita per un massimo di 8 giorni mensili, non frazionabili, equivalenti a circa 12 ore settimanali. In casi eccezionali, per esigenze organizzative o personali, il limite può essere esteso fino ad un massimo di 30 giorni mensili continuativi, previa autorizzazione del dirigente di settore e per una sola volta nell’arco dei due anni. Il dirigente può richiamare il dipendente in sede con un preavviso di 24 ore, o in caso di emergenza, entro l’inizio della prestazione. Il dipendente è tenuto ad utilizzare i sistemi applicativi specifici di collaborazione e condivisione messi a disposizione dall’Ente. È garantito il rispetto dei tempi di riposo e del diritto alla disconnessione. In caso di eventi calamitosi o straordinari, il Segretario Generale può autorizzare temporaneamente lo Smart Working anche in deroga alle norme del regolamento. La scelta dei giorni di Smart Working non può prescindere dal rispetto degli impegni di lavoro che richiedono una presenza fisica in ufficio.
“L’approvazione di questo nuovo regolamento sullo Smart Working rappresenta un traguardo significativo per la nostra amministrazione – dichiarano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Personale Zaira Sottanelli – Riconosciamo l’importanza di adattarci alle mutate esigenze del mondo del lavoro, promuovendo al contempo un ambiente lavorativo efficiente per i cittadini e orientato al benessere dei nostri dipendenti. Questo regolamento è il risultato di un’attenta analisi e di un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate. L’obiettivo è quello di creare un ambiente lavorativo moderno, che sappia rispondere con efficacia alle sfide del futuro, garantendo al contempo servizi di qualità ai nostri cittadini”.