TERAMO – In premessa va detto, per coloro che non fossero neanche sfiorati dal problema, che dal corrente mese di Marzo le lettiere non compostabili dovranno essere conservate in casa per quindici giorni, con tutti i rischi igienico-sanitari del caso, aggiungiamo. Chi ha avuto la fortuna di avere una risposta dalla TE.AM. si è sentito dire che tale situazione sarebbe stata imposta da una direttiva europea che, pare, imporrebbe invece l’individuazione di incentivi economici per favorire il graduale passaggio ad una specifica tipologia di lettiera. Anche la nostra redazione ha ricevuto più di una segnalazione: ve ne alleghiamo due.
–1– Egregio sindaco Gianguido D’Alberto, gentile assessore Pina Ciammariconi, spettabile Teramo Ambiente, fino a quando le nostre osservazioni e richieste resteranno inascoltate? Il primo marzo si avvicina (era il 18 febbraio – ndr -) e tra pochi giorni molte famiglie teramane dovranno subire notevoli disagi per un problema del quale nessuno di voi ha voluto interessarsi. Eppure molti Comuni italiani che hanno già adottato la tariffa puntuale studiando ed attuando delle soluzioni estremamente pratiche ed intelligenti che rendono più semplice la gestione dei rifiuti per chi possiede dei gatti. Invece a Teramo le nostre istanze, inoltrate con tutte le modalità possibili, hanno ottenuto solo un irritante silenzio da parte della Teramo Ambiente, a metà strada tra l’assurdo ed il ridicolo, che hanno tutta l’aria di essere una vera e propria presa in giro. In questo modo non solo si stanno letteralmente calpestando i diritti e le necessità di tanti utenti, ma si sta indirettamente incoraggiando all’abbandono degli animali, incentivando il fenomeno del randagismo. Attendiamo fiduciosi un solerte “ravvedimento operoso” da parte dei soggetti preposti – lettera firmata –
–2– Buongiorno, torno a sollevare il problema sorto con il nuovo mastello ed il ritiro dell’indifferenziata ogni quindici giorni per noi che abbiamo gatti in casa (era il 01 marzo – ndr -). Mi era stato detto che era un problema sul quale si “stava lavorando”, ma il nuovo ritiro è entrato in vigore e non mi risulta ci siano novità nel merito. Esistono in commercio lettiere che sono “biodegradabili” ma non tutti i gatti sono abituati e gradiscono questo tipo di sabbietta, e di certo non la si può imporre. Vi chiedo cortesemente di considerare in tempi brevissimi questo disagio e di prendere provvedimenti. Cordiali saluti – lettera firmata -.
A margine della situazione che non rende affatto giustizia a chi vive questo questo problema (sono numerosissime le famiglie teramane coinvolte), abbiamo direttamente chiesto alla Teramo Ambiente, sia in data 18 febbraio (…la stiamo studiando… è stata la risposta) sia in data 3 marzo (…stiamo studiando la migliore soluzione…).
Una cosa è certa: prima o poi dovrebbe venir fuori una soluzione davvero strategica, che sarà applicata nell’intero pianeta!