TERAMO – Il primo piccolo “infortunio” in 7 anni dell’Amministrazione D’Alberto, in riferimento ad un provvedimento la cui approvazione rimane comunque scontata, oltre a segnare la comprensibile soddisfazione dell’opposizione (in ogni caso contenuta, visto che l’oggetto del contendere riguarda il trovare una sistemazione provvisoria dignitosa ad una scuola simbolo della Città quale è il Liceo Delfico), fa registrare l’ennesima sparata fuori luogo di un ex esponente di questa Amministrazione, quale è il signor Valdo Di Bonaventura, che obnubilato dalle proprie ossessioni si lancia in un’analisi politica totalmente sconclusionata della situazione.

Sempre alla finestra in attesa del momento buono per attaccare gli ex compagni di maggioranza, preda della sua personale cupio dissolvi, sembra aver identificato da tempo il suo nemico giurato, colui che con la sola esistenza ne ha determinato la sfortunata sorte (elettorale), l’unico colpevole di oscure macchinazioni tese ad impedirgli di raggiungere i più grandi successi, nella persona dell’ex assessore e oggi consigliere regionale Giovanni Cavallari.

Nell’ennesima dichiarazione alla stampa, il signor Di Bonaventura ripropone la sua personale visione, accecata dal risentimento, del mondo dopo Valdo, una narrazione che non fa più nemmeno sorridere e che come sempre, omette nella sua ricostruzione alcuni dati di fatto sotto gli occhi di tutti i cittadini teramani:

  • Giovanni Cavallari non è più assessore al Comune di Teramo da un anno, Di Bonaventura lo è stato fino a 8 mesi fa
  • la lista civica Bella Teramo ha eletto 3 consiglieri a sostegno del Sindaco D’Alberto e non ha mai fatto mancare il suo apporto alla maggioranza di governo, coerentemente e lealmente, a differenza di altri che, da qualche tempo, chiedono a mezzo stampa dimissioni o cacciate degli ex compagni di viaggio;
  • Il signor Di Bonaventura ha avuto l’onore di essere Assessore del Sindaco D’Alberto dal luglio 2018 al giugno 2024, quindi prima, durante e dopo l’assessorato di Giovanni Cavallari (dal febbraio 2020 all’aprile 2024), senza aver mai manifestato tutto il suo recente livore;
  • Giovanni Cavallari è stato eletto consigliere regionale dai cittadini, anche teramani, che ne hanno valutato l’azione amministrativa e la capacità di aggregare un gruppo come quello di Bella Teramo, che nel corso degli anni si è dimostrato affidabile e coeso. Altri non hanno saputo anteporre un progetto alla propria affermazione personale e oggi parlano di oscure macchinazioni ai loro danni.

E’ incredibile come l’incarico, finché ricoperto, abbia impedito al signor Di Bonaventura di rendersi conto di “ritardi certificati” e “ripetute promesse rimaste disattese” nell’azione del governo della Città, oltre ad avergli precluso le facoltà di accorgersi di quanto Teramo fosse in declino, della mancanza di visione strategica, autorevolezza e capacità decisionale dell’Amministrazione.

Ma, chiaramente, i mali della Città sono iniziati solo dal momento in cui il signor Di Bonaventura non ha potuto più fregiarsi del titolo di Assessore. Non si direbbe una semplice coincidenza. – I Consiglieri e gli Assessori al Comune di Teramo di Bella Teramo