L’AQUILA – Un voto di astensione convinto, quello espresso dal Patto per l’Abruzzo sulla legge 45/2024 in merito alle aree idonee, licenziata oggi dal Consiglio regionale. L’intensa giornata di lavori ha visto il gruppo di opposizione saldo sulla convinzione di potenziare la produzione di energie rinnovabili in Abruzzo, ma altrettanto fermo sulla richiesta di tutelare zone di pregio del comparto agricolo e paesaggistico.
Intenzioni chiaramente espresse in una serie di emendamenti di merito, che hanno dato voce alle proposte delle associazioni di categoria, dei portatori di interesse e dei sindaci della Valle Subequana, del Fucino, del vastese e del triangolo d’oro dell’olio (Moscufo, Loreto Aprutino, Pianella). Alcuni, a fronte di un lungo confronto con la maggioranza, sono stati recepiti nel testo finale della legge.
“Grazie al nostro intervento –commentano i consiglieri regionali di opposizione – è stata migliorata una norma di fondamentale importanza per il nostro territorio. L’obiettivo per noi è sempre stato quello di offrire all’Abruzzo un testo chiaro e inequivocabile, che guardasse al futuro in chiave green, ma che contestualmente non abbandonasse la nostra storia e le nostre tradizioni di cura e tutela dell’ambiente alla mercè di installazioni selvagge e incontrollate.
Abbiamo quindi lavorato su degli emendamenti di merito, ottenendo così per il comparto agricolo del Fucino una legislazione speciale, che lo tutela dalla nascita incontrollata di impianti, ma che al contempo consente alle aziende la realizzazione di sistemi di autoconsumo al fine di abbattere i costi dell’energia. L’autoconsumo è stato, poi, garantito sull’intero territorio regionale anche con l’ausilio delle comunità energetiche rinnovabili. Ulteriore salvaguardia è stata riservata agli uliveti e ai vigneti, al fine di garantire le produzioni di qualità dei nostri territori e, infine, è stato inserito, sempre grazie a un nostro emendamento, un obbligo di monitoraggio costante al fine di stilare un report annuale sulle modalità di attuazione e sugli obiettivi raggiunti a livello comunale, provinciale e regionale.
Siamo soddisfatti di questi interventi che nascono dal frutto di un attento ascolto dei territori, dei portatori di interesse e dei sindaci, pur consapevoli che la norma poteva essere migliorata. Le opposizioni oggi dimostrato di avere un atteggiamento responsabile e una visione chiara del territorio, la stessa cosa non possiamo dire del centrodestra, che anche su una norma così importante ha generato enorme confusione ed è stata ostaggio di un tira e molla, probabilmente dovuto a lotte intestine della maggioranza” concludono.