Ieri è stata una giornata di grande commozione e ricordo, segnata da due importanti anniversari: il compleanno di Patrick Guarnieri e il primo anno dalla sua prematura scomparsa. Per onorare la sua memoria, si è tenuto un memoriale che ha visto una straordinaria partecipazione e unione da parte di amici, parenti, associazioni e istituzioni.

Patrick era una persona incompatibile con il carcere a causa delle sue gravissime patologie. La sua detenzione ha rappresentato un’ingiustizia inaccettabile, e il suo tragico epilogo non può essere dimenticato: Patrick è stato ucciso in carcere. Il sistema ha fallito nel garantirgli la tutela e il rispetto che ogni essere umano merita.

L’evento ha rappresentato un momento di forte condivisione e vicinanza alla famiglia di Patrick, confermando quanto il suo ricordo sia ancora vivo e presente nella comunità. Tra i partecipanti erano presenti le associazioni Asperger Abruzzo e Autismo Fuori dal Coro, che da sempre si impegnano nella tutela dei diritti delle persone autistiche, e il Garante per i detenuti della Regione Abruzzo, testimoniando un impegno concreto nella sensibilizzazione e nella giustizia sociale.

Il memoriale ha evidenziato quanto Patrick fosse amato e quanto la sua storia abbia lasciato un segno indelebile. Le parole e i gesti di affetto rivolti alla sua famiglia hanno ribadito un messaggio chiaro: non saranno mai soli.

In un contesto in cui il ricordo si intreccia con la volontà di costruire un futuro più giusto e inclusivo, la grande partecipazione all’evento dimostra che la memoria di Patrick continuerà a essere un faro di sensibilizzazione e solidarietà. Non ci fermeremo mai nella nostra lotta per la verità e la giustizia.