TERAMO – Martedì 18 marzo, alle ore 15.30, nell’Aula 16 del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo, saranno presentati il volume di Nicola Curzio “Prima che tutto torni buio: scritti di cinema” (Laterza, Bari 2022) e il catalogo della mostra “Il tempo è un gioco: fotografie di Nicola Curzio, 2008-2010” (Cacucci, Bari 2023). L’iniziativa è stata promossa dai Corsi di laurea in “Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo” e in “Scienze della Comunicazione”.

Nicola Curzio (1988-2022) è stato uno studioso e critico di fotografia e di cinema, nonché fotografo. Nato a Bari, ha trascorso molto tempo in Inghilterra, dove ha avuto la responsabilità del settore Eventi dell’Istituto Italiano di Cultura e ha conseguito il master in Film Studies presso l’University College of London. È tornato poi in Italia, con l’incarico di responsabile del settore Cultura dell’Institut Français di Milano. Tra le sue numerose iniziative culturali si registrano la promozione del cineforum Le Refuge, la direzione di TEDxBari e la co-fondazione dell’Associazione Camera chiara, ancor oggi attiva. Nel 2022 una selezione dei suoi scritti è stata riunita nel libro “Prima che tutto torni buio”, uscito per i tipi di Laterza.

“L’oscurità è sempre qualcosa che rivela. Non è nelle cose più chiare, più evidenti, che c’è più verità, ma in quelle più oscure. E se si va avanti con questa idea, osservando il mondo in cui ci troviamo, ci si può rendere conto che quest’ultimo non è necessariamente come ci appare”: così scrisse Nicola Curzio nel giugno 2015, all’interno della sua recensione di “Viaggio al termine della notte”.

La giornata all’Università di Teramo si aprirà alle ore 15.30 con i saluti del magnifico rettore Christian Corsi, della direttrice del Dipartimento di Scienze della comunicazione Paola Besutti e del presidente del Corso di laurea in Scienze della comunicazione Marcello Pedaci. Dopo un’introduzione di Paolo Coen, presidente del Corso di laurea in Dams, seguiranno le relazioni di Leonardo Terrusi e Gabriele D’Autilia, docenti dell’Università di Teramo, che metteranno a fuoco l’attività di Curzio in qualità di studioso e critico e il peso da lui conferito alla parola, ancor più quando connessa all’immagine foto e cinematografica, e la testimonianza di Nicola Guastamacchia.

Al termine, ci si sposterà nel Rettorato dove si potranno ammirare le foto di Nicola Curzio. La mostra, dal titolo “Il tempo è un gioco”, curata da Paolo Coen, rientra nelle attività museologiche del Contemporary Sculpture Garden dell’Università di Teramo, e rimarrà aperta fino al prossimo 20 giugno.