ATRI – A seguito del nostro incontro con l’assessora Federica Rompicapo, tra le varie tematiche affrontate quella che più ha suscitato il nostro interesse è stata quella relativa alla presenza in Atri di ben 4 società sportive di calcio a 11. Questa frammentazione implica in modo evidente costi elevati sia per le società che per l‘ente comunale: le sole utenze incidono per circa 18.000 euro al mese.
Ci è sembrato ragionevole invitare le società a sedersi ad un tavolo per cercare una sintesi ed iniziare a riflettere sull’idea di una fusione così da unire le energie, l’entusiasmo e, non ultimi, i capitali. Una tale sinergia potrebbe contribuire, in modo sostanziale, a rendere il calcio atriano competitivo a livelli alti con un importante ritorno di immagine per il nostro territorio.
Si è sottolineata inoltre l’importanza di avere un settore giovanile che coinvolga e valorizzi i ragazzi atriani: ci piace immaginare un calcio inclusivo che parta dai bambini fino ad arrivare alla prima squadra. Una siffatta soluzione, tra gli altri vantaggi, annovera anche quello di consentire al Comune e alle società di contenere i costi. Fare per Atri e il suo territorio ha molto a cuore l’aspetto di unire le energie. Segniamo questo goal insieme – il presidente di Fare per Atri e il suo territorio, Stefania Feliciani –