TERAMO – Open day dedicato alla prevenzione contro l’Hpv. Si terrà martedì 4 marzo, in occasione della Giornata mondiale contro il Papilloma virus: l’iniziativa è del Siesp della Asl di Teramo che ha voluto organizzare momenti di approfondimento per parlare di Hpv, il papillomavirus umano, per illustrare cos’è, quali rischi comporta e soprattutto come fare per ridurne l’impatto attraverso la vaccinazione. L’open day, in cui oltre a informarsi ci si potrà anche vaccinare, si svolgerà nei centri vaccinali di Teramo, in contrada Casalena, e di Giulianova, nel padiglione ovest dell’ospedale, dalle ore 14.30 alle 17.30 di martedì prossimo.
“L’Hpv è una delle infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse al mondo, correlata a diverse forme di cancro, tra cui il carcinoma cervicale – spiega Marina Danese, direttore del Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica della Asl di Teramo -. L’Oms infatti considera l’eliminazione del cancro della cervice una priorità per la salute pubblica e valuta questo obiettivo fattibile a condizione che vengano messe in atto alcune strategie, tra cui fare in modo che il 90% delle ragazze con meno di 15 anni siano vaccinate contro l’Hpv entro il 2030. Le coperture vaccinali però non sono ancora ottimali. L’unico metodo per prevenire l’infezione da Hpv, d’altronde, è la vaccinazione, che protegge ma non è terapeutica. La vaccinazione anti-Hpv è raccomandata e offerta gratuitamente alle ragazze dagli 11 ai 26 anni, ai ragazzi dagli 11 ai 18 e a tutti coloro che fanno parte delle categorie previste dal Piano nazionale vaccini. I vaccini anti-Hpv oggi utilizzati proteggono contro i 9 sierotipi di Hpv più pericolosi e sono estremamente sicuri ed efficaci: studi clinici hanno dimostrato che i vaccini sono in grado di prevenire oltre il 90 per cento dei tumori associati a Hpv e l’80% delle lesioni precancerose. Oltre a essere altamente efficaci, questi vaccini sono anche sicuri e generalmente ben tollerati e sono stati somministrati in sicurezza a milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo”.
Esistono forti evidenze scientifiche che elevate coperture vaccinali contro Hpv garantiscano la protezione anche degli individui non vaccinati attraverso l’immunità di “gregge’” e che il vaccino possa ridurre il rischio di recidive in soggetti già affetti da lesioni Hpv-correlate, incluse lesioni ad alta frequenza di recidiva. La diffusione della vaccinazione offre anche il vantaggio. limitando i casi di infezioni, di ridurre la necessità di interventi per rimuovere le lesioni precancerose del collo dell’utero, spesso diagnosticate grazie allo screening.
Per saperne di più si può chiamare il numero verde gratuito 800 090147 dell’Help Desk o aderire all’open day del 4 marzo.