CHIETI – “Il ministro di Fratelli d’Italia Orazio Schillaci striglia pesantemente l’Abruzzo nel Monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza realizzato dal ministero della Salute: come avevamo annunciato a fronte dei dati parziali, quelli definitivi del monitoraggio affermano che la nostra regione va sempre peggio anche nei livelli essenziali di assistenza 2023 e si colloca fra le regioni che non sono state in grado di raggiungere la sufficienza in due essenziali aree dell’assistenza sanitaria. Oltre alla prevenzione, che ci vedeva già maglia nera l’anno scorso (LEA 2022), anche l’assistenza distrettuale, quindi i servizi territoriali. Arranchiamo proprio sul fronte più sensibile e strategico, quello dell’assistenza alle persone, che ha come fulcro il loro diritto alle cure e il dolore di non poter essere sostenuti da un sistema efficiente per tempi e terapie”. Duro il commento del capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci sul monitoraggio ministeriale reso noto in queste ore.
“Si va di male in peggio – rimarca Paolucci – perché leggendo la relazione ministeriale, emerge che non solo la regione non mostra segni di miglioramento dei conti, ma le azioni messe in campo non sono coerenti con gli obiettivi di risanamento previsti dal piano di rientro. Una strigliata in piena regola al modello Marsilio che è una durissima conferma di un fallimento che come opposizione abbiamo annunciato anni fa, mentre il Governo regionale metteva la polvere sotto il tappeto per farsi riconfermare alla guida dell’Abruzzo. E mentre chi governa si ‘autocommissaria’ con task force, cabine di regia e leggi omnibus che non migliorano la situazione. Il deficit peggiora e i numeri dei monitoraggi di settore non mentono e la raccontano giusta: d’altronde senza investimenti, senza personale, con prestazioni in calo, pazienti in fuga e comparto dell’emergenza in costante sofferenza in tutti i presidi, si può solo peggiorare. Ed è proprio quello che sta accadendo, con il rischio che il deficit del 2024 richieda o un taglio delle risorse per investimenti a partire dagli FSC o addirittura un aumento di tasse”.