ALBA ADRIATICA – Si è svolto il congresso del circolo di Alba Adriatica del Partito Democratico ed all’unanimità è stata proclamata Alessandra Ciccarelli quale segretario.

Oltre agli iscritti, hanno partecipato il consigliere regionale Dino Pepe, la vice-sindaca del comune di Teramo Avv. Stefania Di Padova, la segreteria del circolo di Teramo Pamela Roncone, il candidato alla segreteria provinciale del PD, Robert Verrocchio.

L’incontro si è svolto in un clima sereno, accompagnato da interventi puntuali e costruttivi a testimoniare la volontà di impegnarsi con responsabilità per la crescita del dibattito, del confronto politico, proseguendo il percorso già avviato dalla segreteria uscente.

Continuerà nella ricomposizione di un rinnovato centrosinistra, aperto alle forze che si richiamano a questa esperienza, ma anche alle idee e alla partecipazione di quelle realtà civiche a cui fanno riferimento importanti settori della nostra comunità locale, nel perseguimento di obiettivi condivisi, oltre le barriere dei personalismi.

Il Partito Democratico nasceva dalla confluenza di grandi storie politiche, culturali, umane, avendo dentro di sé l’eredità di quelle formazioni che hanno restituito la libertà ai cittadini. Donne, uomini, già prigionieri del nemico in guerra, che hanno lottato con fermezza per l’a?ermazione della Repubblica democratica.

A noi oggi il compito di riconquistare la fiducia, ancor più dalle giovani generazioni a?nché possano partecipare alla costruzione di progetti futuri, nella consapevolezza che il cambiamento, inteso come progresso socio-economico, ha bisogno della politica e la politica deve saper dare risposte certe, attraverso gli organi deputati.

Perché la politica, prestata come servizio anche nelle Istituzioni, è il garante della libertà delle persone di autodeterminarsi, di progredire, di essere cittadini europei, oltre i confini territoriali.

Il Partito Democratico di Alba Adriatica ha sostenuto e sostiene l’azione del Governo cittadino con lealtà ed impegno, per garantire la stabilità e la sicurezza che ne deriva, consentendo di consolidare alcuni importanti risultati per la città; una città che, sappiamo bene, fatica ad abbracciare il cambiamento, il che costituisce sia una forza che un limite.

Verranno affrontate assieme le sfide legate allo sviluppo della città, attraverso il confronto, la condivisione, nel percorso di revisione degli strumenti urbanistici, nella individuazione delle regole per l’applicazione della Bolkestein senza svilire i sacrifici fatti sino ad oggi, nella programmazione delle opere pubbliche, solo per citarne alcuni.