TERAMO – “La UGL Salute Abruzzo trova pretestuose le critiche avanzate alla Direzione della ASL di Chieti in merito al blocco delle prestazioni da erogare in Attività Libero Professionale Intramoenia. La sanità è e deve rimanere un servizio alla portata di tutti, fermo restando il diritto dei cittadini di poter poi scegliere di accedere a visite o accertamenti in forma privata scegliendo direttamente il professionista che li eroga. La soluzione per azzerare le liste d’attesa non può certo essere quella di spingere l’utenza verso visite in regime di ALPI. Ciò che la UGL Salute chiede è che venga applicato in maniera rigida in tutto l’Abruzzo il rapporto tra prestazioni a prezzo calmierato, ovvero ticket, e quelle da erogare in forma privata e su questo venga adottato un controllo approfondito e costante. Siamo convinti che i professionisti meritino emolumenti adeguati alle proprie competenze e professionalità e che i cittadini dell’intera Regione debbano usufruire di visite e accertamenti in tempi accettabili” dichiara in una nota Stefano Matteucci, segretario regionale della UGL Salute Abruzzo.