CORROPOLI – Le classi terze della scuola secondaria di primo grado e le classi quinte della scuola primaria hanno consegnato il frutto del loro lavoro per celebrare la memoria di una delle più oscure pagine della storia dell’umanità. Disegni, dipinti, acquerelli, riflessioni che sono stati esposti negli spazi del Cine-teatro Comunale di Corropoli, così da essere visibili a tutta la cittadinanza nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 febbraio, dalle ore 10:30 alle ore 12:30. L’iniziativa espositiva, dal titolo “Artisti della Memoria: l’esperienza della Bellezza”, si inserisce nel programma di valorizzazione della memoria dei concittadini deportati nei campi concentramento nazisti, che martedì scorso ha visto la cerimonia di svelamento delle prime due Pietre d’Inciampo di Corropoli, dedicate a Domenico Ciarpelli e Domenico Di Berardino, internati militari italiani in Germania.

“Un progetto pensato per far riflettere ed educare i giovani sui valori fondamentali di libertà, giustizia e rispetto reciproco. Oggi è importante promuovere una cultura della memoria per costruire un futuro migliore. Ringrazio l’Italico onlus per averlo proposto”, dichiara l’Assessore all’Istruzione Alessia Lupi.

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Corropoli, l’Istituto Comprensivo Statale Corropoli -Colonnella – Controguerra e Italico onlus, si è riusciti a fare in modo che le studentesse e gli studenti potessero partecipare in maniera attiva, con il loro lavoro ricco di spunti per una riflessione sinceramente profonda su questo delicato tema. Il frutto di tale lavoro viene, quindi, esposto perché possa consentire a quanti lo desiderano di provare anche a comprendere la grande creatività e sensibilità visiva dei più giovani. Sotto la preziosa guida del dirigente scolastico Anna Francesca Bellini e della professoressa Paola Natali, gli alunni sono stati coinvolti perché fossero loro a mostrarci quei tragici eventi secondo la loro visione, raccontando le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e i politici italiani nella Germania nazista.

Un ulteriore elemento arricchisce l’interesse di questa esposizione artistica, ossia la possibilità di vedere anche tre opere di Saul Steinberg, Arturo Avigdor e Ljubo Ravnikar, tre artisti internati nei campi di concentramento fascisti della provincia di Teramo. Tre artisti che pur patendo le sofferenze della discriminazione e dell’internamento hanno poi continuato per tutta la loro vita a disegnare e dipingere, producendo bellezza. La bellezza che traspare anche dai manufatti artistici dei giovani alunni, la quale riesce benissimo a suscitare meraviglia, consolazione e riflessione. La bellezza, quindi, come attività esperienziale, concreta e reale, capace di rispondere alle sfide della contemporaneità, della giustizia e della pace.