SANT’OMERO – Il ridimensionamento dell’ospedale Val Vibrata che in questi giorni si trova nell’occhio del ciclone per l’imminenza dell’intervento di eliminazione della UOC Ostetricia e Ginecologia col trasferimento del Direttore alla UOC di Teramo. Come si legge nella delibera Asl: “di procedere, nelle more dell’adozione del Nuovo Atto Aziendale in coerenza alla nuova Rete Ospedaliera approvata dalla Regione giusta L.R. n.60/2023, alla modifica dell’assetto organizzativo aziendale provvisorio relativo al Dipartimento Materno Infantile ed in particolare:

– di eliminare la UOC Ostetricia e Ginecologia (Sant’Omero), con contestuale trasferimento, dalla data di adozione del presente provvedimento, del Direttore perdente posto, Dott. Alessandro Santarelli, sul posto di Direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia (Teramo), stante l’attuale vacanza dello stesso e sul quale sono remunerate al medesimo Dott. Santarelli le funzioni di sostituto di cui all’art. 25 comma 5 del CCNL 23.1.2024″.

E ancora “di istituire la UOS Ostetricia e Ginecologia (Sant’Omero) quale articolazione interna della UOC Ostetricia e Ginecologia (Teramo); di eliminare la UOS Diagnostica dell’infertilità e fisiopatologia della riproduzione (Atri); di istituire la UOS Diagnostica ecografica II livello (S. Omero), quale articolazione interna della UOC Ostetricia e Ginecologia (Teramo)”.

La situazione era stata denunciata con un accorato appello dal sindaco di Sant’Omero Andrea Luzii, sulla quale era  intervenuto anche il consigliere regionale Dino Pepe. Di parere diverso il Direttore Generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia che ha inteso ribadire, nel corso della riunione all’Unione dei Comuni della Val Vibrata, che esistono invece ulteriori finanziamenti per l’ospedale di Sant’Omero, sconfessando le accuse formulate sul “declassamento”.