ROSETO DEGLI ABRUZZI – “‘Roseto città sicura’ era uno degli slogan della campagna elettorale dell’attuale sindaco Nugnes ma dopo tre anni di mandato possiamo affermare che, anche su questo obiettivo, si registra un clamoroso fallimento”. E’ quanto dichiara il consigliere Teresa Ginoble, esponente di SiAmo Roseto. “Episodi di microcriminalità e di aggressioni si susseguono quotidianamente su tutto il territorio comunale, tra l’incredulità e la paura dei cittadini rosetani – prosegue – che chiedono sempre più a gran voce un innalzamento dei livelli di controllo tanto in centro quanto nelle frazioni. Abbiamo ricevuto numerose sollecitazioni a riguardo così come svariate sono le testimonianza raccolte sul campo dalla nostra associazione e ci sorprendiamo della superficialità con la quale l’amministrazione si approccia al tema. Furti, rapine e risse sono diventati ormai fatti di vita quotidiana nella nostra cittadina tanto da destare lo sgomento della comunità che assiste incredula a questo declino cui questa amministrazione ci sta condannando inesorabilmente”.

“Il Comandante Grippo ha lanciato accuse per la scarsa dotazione organica del corpo ma in realtà dovrebbe rappresentare le sue ragioni al primo cittadino affinché lavorino insieme per destinare risorse utili ad effettuare nuove assunzioni e per fornire alla Polizia Municipale tutti gli strumenti idonei allo svolgimento delle proprie mansioni. Il sindaco Nugnes e la sua maggioranza non possono continuare ad addossare colpe alle passate amministrazioni considerato che sono alla guida della città da ormai tre anni e nulla hanno fatto per rafforzare la sicurezza e garantire presidi continui e costanti, soprattutto durante il periodo estivo”, aggiunge il consigliere.

“Come gruppo politico già nell’agosto del 2022 avevamo rappresentato al sindaco Nugnes le nostre perplessità, chiedendo di attivarsi per innalzare il livello di sicurezza mediante il rafforzamento del comando di Polizia municipale e attraverso lo sviluppo di un’azione sinergica con le autorità preposte al presidio dei territori ma, a distanza di tre anni, nessuna risposta a riguardo ci è mai pervenuta. Il silenzio assordante sulla questione crea allarmismo tra i cittadini, i quali non si sentono più adeguatamente tutelati”, sottolinea il consigliere di SiAmo Roseto.

“ALTRO CHE SVOLTA. Per quanto continueranno ancora a lagnarsi questi amministratori? I cittadini sono stanchi dei continui piagnistei che utilizzano per giustificare il loro immobilismo e sono delusi dal cambiamento promesso che rimarrà fino a fine mandato una pura e semplice utopia”, conclude Teresa Ginoble.