TERAMO – Quel “Ciao Ercole!” urlato alla fine delle esequie dai gradoni della Cattedrale da Tonino Di Federico, prima di scoppiare in lacrime, lui che è stato uno dei fedelissimi del presidente De Berardis nella storia sportiva del Teramo Calcio, ha rotto gli equilibri della commozione dei più, che si sono lasciati andare.

E’ stato un rito semplice ma toccante, al pari di quel saluto che ha dato il là ad un fragoroso applauso, di quelli che caratterizzato al meglio un pomeriggio di emozioni, vissute intensamente in occasione delle esequie del Presidente, scomparso lunedì a Rimini (risiedeva a Riccione da diversi anni, oramai).

All’ultimo saluto il calcio ha risposto alla grande: da quello di oggi del Città di Teramo, presente con Filippo Di Antonio, Antonio Paoluzzi, Marco De Antoniis e Daniele Di Domenico a quello di ieri, con Romano Florimbi, Leo Valentini, Tonino Luzii, Diego Ioannoni, Romolo Di Leonardo-Mazza, Diego Di Feliciantonio, Enzo Montani, Leo Rastelli, Italo Ferri, Sergio Di Federico, Fortunato Collevecchio, Fabio Bucciarelli, Luciano Barboni e Giancarlo Pulitelli a chi è in attività ma che ha conosciuto ed apprezzato “Ercolino”: Edmondo De Amicis, Piero D’Orazio, Divinangelo D’Alesio e Salvatore Di Giovanni: non sono passate inosservate le presenze di Angelo Sperandio, Vincenzo Di Antonio, Stefania Di Padova, Carlo Antonetti, Gianni Gaspari, Alfredo Rabbi, Francesco Di Francesco, Piero Di Francesco, Fabrizio Acronzio e Gianni Gebbia.

La famiglia al completo, composta nel dolore, ha ribadito con l’atteggiamento giusto che è volato in cielo una bella persona, che andava onorata e rispettata anche nel momento del distacco terreno. Bene ha fatto Tonino a salutarlo a gran voce: “Ciao Ercole!“.

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