TERAMO – Iniziati i rilievi tecnici all’Ipsia Marino di Teramo. La scuola, chiusa dal 2017 per un indice di vulnerabilità inferiore allo 0,2, verrà abbattuta e ricostruita e sarà messa in collegamento con il contiguo ITI Alessandrini-Marino. Questa l’idea progettuale finanziata dal Commissario di Governo per la ricostruzione per un importo di 10 milioni e 725 mila euro comprensivo della progettazione. La fase dei rilievi è propedeutica alla progettazione la cui gara è stata aggiudicata da Invitalia ad un raggruppamento di studi professionali (Rina Consulting, Corvino-Multari; Dfp Engineering; Arethusa srl) mentre la ricostruzione del nuovo Istituto è stato aggiudicato alla Matarrese Spa di Bari.
Intanto l’Istituto si sta organizzando per catalogare e spostare il vasto archivio amministrativo (la scuola nasce nel 1959) così come il patrimonio mobiliare composto da elementi di pregio e da attrezzature tecniche.
Dell’iter dei lavori e della futura collocazione della scuola ne hanno parlato il Consigliere provinciale Flavio Bartolini e la Dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati.
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