ATRI – Si concluderà ufficialmente domani, venerdì 8 febbraio, all’Auditorium Sant’Agostino di Atri, con un incontro con i cittadini previsto per le ore 19:00, la campagna elettorale di Gabriele Astolfi, candidato consigliere nella lista di Forza Italia per la circoscrizione di Teramo e dunque nella coalizione di centrodestra, a sostegno del candidato Presidente Marco Marsilio.
“Ho scelto di chiudere ad Atri la mia campagna elettorale – dichiara Astolfi – prima di tutto perché si tratta della città che mi ha dato i natali e nella quale vivo, ma anche e soprattutto come segno di riconoscenza nei confronti dei miei concittadini, che a più riprese mi hanno dato ampia dimostrazione di fiducia, tanto da affidarmi per 10 anni le chiavi della città”.
Astolfi traccia un bilancio di questi giorni di avvicinamento alla fatidica data del 10 febbraio: “E’ stata sicuramente una campagna elettorale inusuale – aggiunge – dato il periodo anomalo in cui si andrà alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale. Una soluzione non certo dipesa da noi del centrodestra ma che comunque non ci ha impedito di incontrare tantissime persone, di sentire in maniera forte e decisa l’affetto della gente abruzzese e teramana in particolare, ma soprattutto di toccare con mano la voglia dei cittadini di cambiare decisamente rotta dopo cinque anni di malgoverno di centrosinistra”.
“Sono certo, come del resto dicono in maniera esplicita i sondaggi, – prosegue Astolfi – che dall’alba di lunedì il nuovo governatore della nostra Regione sarà Marco Marsilio, che ho avuto modo di conoscere in maniera più approfondita in questi giorni e che ritengo sia, senza alcun dubbio, la persona più indicata per ridare lustro al nostro amato Abruzzo. Se poi l’urna mi consentirà di approdare in Regione – conclude l’ex Sindaco di Atri – confermo ancora una volta la ferma intenzione di adoperarmi anche e soprattutto per la tutela e il rilancio della Vallata del Fino, delle Terre del Cerrano e di tutta la provincia di Teramo, territorio per troppo tempo dimenticato dalla politica regionale”.