TERAMO – Il lavoro, motore di sviluppo, per un territorio che ha ancora molto da offrire in termini di crescita economica e di opportunità professionali. E’ il cardine del progetto politico di Maria Maddalena Marconi, candidata con il Pd in provincia di Teramo a sostegno di Giovanni Legnini alle elezioni regionali di domenica 10 febbraio.
Anni di esperienza professionale all’interno della Asl, profonda conoscenza delle tematiche ambientali di tutto il territorio regionale, un impegno costante per la salute e il sociale, Marconi mette oggi tutte le sue competenze a disposizione degli abruzzesi, e della provincia di Teramo in particolare, proponendosi all’interno di un progetto complessivo che punta a valorizzare non solo le eccellenze, ma anche le potenzialità inespresse attraverso progetti concreti ed efficaci.
La provincia di Teramo rappresenta, geograficamente ed economicamente, la cerniera che unisce le zone produttive delle Marche all’area metropolitana intesa nella sua accezione più vasta, quella che aggrega anche Silvi; è anche il ponte tra la montagna e il mare, tra le spiagge dell’Adriatico e la neve di Prati di Tivo.
“Una ricchezza infinita – sottolinea Marconi – che dobbiamo tutelare e promuovere in maniera moderna e operativa. Tutela dell’ambiente, turismo e occupazione sono tre tematiche che vanno sviluppate in maniera fortemente interconnessa, sono, insieme alle tecnologie, la frontiera da conquistare per produrre nuova ricchezza, per riportare l’intera provincia di Teramo ad essere, come un tempo era per il settore tessile, motore economico d’Abruzzo”.
Investire in Abruzzo e per l’Abruzzo attraverso piani di intervento che siano di reale salvaguardia per un ambiente ancora vivibile, nonostante i problemi che si sono alternati nel corso degli anni, ma che ha bisogno di un sistema di tutele che ne impedisca l’ammaloramento e il declino.
“Il primo pensiero va all’acqua del Gran Sasso – afferma Marconi – ma c’è un intero sistema fluviale da proteggere e da far vivere: passo fondamentale per difendere anche la qualità del mare e di quella fauna ittica che rappresenta una risorsa imprescindibile della nostra economia. Ed ecco che diventa necessaria una politica di sostegno alla piccola pesca, che impegna tante famiglie abruzzesi con le quali la prossima amministrazione regionale vorrà confrontarsi. Pesce a ‘a chilometri zero’ non solo nei mercati locali, ma nella ristorazione e nelle scuole, una filiera di bontà che passi attraverso seri e severi controlli di salute e sanità”.
Nel programma di Maria Maddalena Marconi i tre pilastri ambiente, sanità e occupazione, sono le basi di un sistema virtuoso che deve concretamente far ripartire la regione: “Nel sistema sanità ci sono troppi sprechi – rileva – e vanno riassorbiti, recuperando risorse per dare ai cittadini migliori e maggiori prestazioni, non solo nella prevenzione, ma anche in termini di diagnosi cura e riabilitazione”.
Il rilancio economico, infine, passa secondo Marconi anche attraverso “una formazione fortemente orientata, che guardi alle reali esigenze del territorio e che affini figure professionali di cui c’è effettiva necessità. Perché senza lavoro vero, di qualità e adeguatamente retribuito, ogni progetto di crescita economica resterà inevitabilmente monco”.