TERAMO – Assemblea del Mo.Te (società Montagne Teramane e Ambiente S.p.A. per la gestione dei servizi di igiene urbana) molto partecipata, ieri sera, nella quale ha preso il via ufficialmente il processo di fusione con Teramo Ambiente. E’ stato dato loro mandato a procedere con il processo di aggregazione e con l’individuazione dei tecnici: sono il commercialista Augusto Valchera e l’avvocato Mauro Di Dalmazio. Dovranno redigere il progetto necessario per avviare l’iter di aggregazione entro gennaio. Il progetto poi dovrà essere portato nei consigli comunali (dei comuni soci) per essere approvato. “Ringrazio i sindaci che hanno partecipato ieri sera all’assemblea e un ringraziamento speciale va al  sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto che ha dato l’impulso fondamentale a questo processo“, ha detto Ivan Di Cesare amministratore del Mo.Te. L’assemblea dei soci ha confermato tale volontà con il 70% delle quote, oltre al primo cittadino di Teramo.

Rimane aperta la questione debitoria ma si sta lavorando per riportare i conti in equilibrio. “Sto andando in giro per i Comuni per verificare se ci siano gli spazi per riequilibrare le commesse producendo quel margine d’impresa, riducendo in prospettiva i debiti di Mo.Te. Il 70% dei debiti sarà stralciato ma il restante dovrà essere onorato. Sono circa 3 milioni quelloi che verranno rateizzati e spalmati nel corso dei prossimi anni“.

Giornata soddisfacente – ha aggiunto il sindaco D’Alberto -. Certo è che il futuro del Mote dipende dalla Team, una volontà condizionata dal fatto che sindaci e comuni adeguino i loro contratti di servizio e che si mantenga vivo il progetto per la realizzazione della piattaforma Mo.Te a Carapollo“.