ROSETO – “Dal 2025 arriverà a Roseto la sosta gentile di cui io, per prima, ho chiesto l’introduzione grazie ad una mozione discussa il 12 ottobre 2023” con queste parole il consigliere Teresa Ginoble replica all’amministrazione Nugnes che ha annunciato la novità.
“Sono soddisfatta a metà per questo provvedimento. Da un lato, infatti, ci sarà modo di svolgere commissioni brevi senza più l’incubo di essere multati mentre si tenta di pagare la sosta, dall’altro però noto che con fare furbo l’amministrazione Nugnes anticiperà di un mese l’attivazione delle strisce blu in zona lungomare, annullando di fatto la cortesia per cittadini, passanti e turisti” commenta Ginoble.
“In più di tre anni di consiliatura non è mai accaduto che questi giovani amministratori siano riusciti a confezionare un intervento a vantaggio della comunità in nome della gentilezza di cui si fregiano, della tolleranza e soprattutto dell’accoglienza. Roseto è diventato un limone da spremere fino alla buccia e l’iniziativa della sosta gentile ha il sapore della presa in giro se poi di fatto si compenserà con l’avvio della sosta a pagamento sul fronte mare dal 1° maggio (invece che dal 1° giugno com’è sempre stato) in nome di una destagionalizzazione i cui effetti non sono percepiti da nessuno in Città” aggiunge il consigliere.
“Nel contesto creato da questa amministrazione, la quale ha aumentato a dismisura le strisce blu, eliminando, tra l’altro, lo stazionamento con il disco orario sul lato ovest della statale, la sosta gentile avrebbe dovuto essere introdotta da subito per limitare i disagi legati all’impossibilità di trovare parcheggio per buona parte della città. E invece solo adesso ci si vanta della decisione adottata la quale, senza la mia mozione, non sarebbe mai stata presa in considerazione” sottolinea il consigliere.
“Voglio ribadire con forza che a Roseto la questione parcheggi ha assunto ormai i connotati dell’emergenza, destinata a peggiorare vista la cementificazione incontrollata cui stiamo assistendo. Urge una decisione immediata sullo sviluppo di aree di sosta di dimensioni tali da scongiurare il collasso e, con esso, la definitiva decadenza della nostra amata cittadina” conclude Teresa Ginoble.