PESCARA – Lettera aperta dell’Associazione “25 aprile – Abruzzo progressista”, inviata a tutti gli esponenti e referenti, regionali e nazionali, del Partito Democratico quale contributo per un confronto sui principali temi da affrontare, per un “processo di rigenerazione politica” che veda il Consigliere regionale Luciano D’Amico alla guida. Questo il testo della lettera sottoscritta dalla Presidente dell’Associazione 25 aprile Paola Cianci, dai vicepresidenti Giovanni Di Iacovo e Stefania Di Padova e dal coordinatore Andrea Catena:

  • Al Segretario Regionale del Pd Abruzzo Daniele Marinelli
  • Alla Vice Segreteria del Pd Abruzzo Leila Kechoud
  • Alla Presidente dell’Assemblea regionale Pd Abruzzo Tiziana Di Renzo
  • Al Coordinatore del Patto per lAbruzzo Luciano DAmico
  • Ai Parlamentari del Partito Democratico Luciano D’AlfonsoMichele Fina
  • Al Capogruppo del PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci
  • Ai componenti la Direzione nazionale PD Stefania PezzopaneClaudio Mastrangelo

La recente convocazione della Conferenza Programmatica Regionale del Partito Democratico è un fatto positivo, soprattutto se rappresenterà linizio di un confronto autentico sulle idee, di cui tutto il campo democratico abruzzese ha urgente bisogno. Il centrosinistra in Abruzzo deve affrontare un percorso di rigenerazione e ricostituzione, basato su un coinvolgimento ampio e partecipativo di tutte le forze vive della società: militanti, simpatizzanti, amministratori, forze sociali, associazioni e cittadini. Un confronto programmatico approfondito non è solo necessario, ma imprescindibile, per rinnovare idee e metodi in un contesto regionale che sta attraversando un cambiamento epocale sotto i profili economico, sociale e culturale.

Alcuni nodi emblematici di questa trasformazione meritano attenzione:

        1. Transizione ecologica e tecnologica nellindustria manifatturiera: Questo settore rappresenta la gran parte dellexport abruzzese e costituisce un pilastro delleconomia regionale. La riconversione verso tecnologie sostenibili non è una scelta, ma una necessità che richiede politiche di accompagnamento e investimenti strategici.

        2. Mutamento demografico: Linvecchiamento della popolazione pone sfide enormi sul piano della sostenibilità del welfare, della sanità e dei servizi. Negli ultimi dieci anni, letà media della popolazione è aumentata significativamente, accentuando le difficoltà nelle aree interne e montane.

        3. Crescita delle povertà: Il tasso di povertà assoluta e relativa è in aumento, specialmente tra le famiglie giovani. Questo fenomeno mina la coesione sociale e amplifica le disuguaglianze.

Di fronte a questi mutamenti, il centrosinistra abruzzese deve dimostrarsi allaltezza del cambiamento richiesto. In assenza di una proposta programmatica innovativa e credibile, prevalgono, infatti, logiche di scambio tra politica e bisogni, che finiscono per penalizzare le forze progressiste e indebolire il progetto democratico.

Per queste ragioni, è necessario un processo di rigenerazione politica, che non può che essere guidato dal Coordinatore del Patto per lAbruzzo Luciano DAmico, e trovare nel Partito democratico il suo sostegno principale. Questo percorso dovrebbe includere la convocazione di Stati Generali del Patto per lAbruzzo, unoccasione per costruire una proposta condivisa e radicata nei territori. Le ultime elezioni regionali ci hanno insegnato che non basta essere uniti contro un avversario politico: lunità, senza una visione e un programma credibile, non è sufficiente.

Dobbiamo lavorare sin da subito per costruire questa proposta innovativa, per rendere più efficace e coinvolgente la nostra azione di opposizione e tornare da subito competitivi, a partire dalle prossime tornate elettorali amministrative.

Questo è il senso del nostro contributo, che vi sottoponiamo con spirito costruttivo e con lauspicio di un confronto aperto e proficuo.

Sintesi Documento politico-programmatico