TERAMO – Sciopero generale proclamato da Cgil e Uil anche a Teramo, con astensione per l’intera giornata di lavoro in tutti i settori pubblici, privati e in appalto, per protestare contro la manovra del governo “che non prevede le risorse necessarie per un nuovo sviluppo del Paese”, ha affermato Pancrazio Cordone segretario generale della Cgil Teramo. Sanità, occupazione, welfare sono solo alcuni degli aspetti su cui lavoratrici e lavoratori pongono la lente d’ingrandimento.

“Il precariato si allarga e la sanità sta crollando”, gli fa eco Giampiero Dozzi, segretario generale della Filctem Cgil di Teramo presente alla manifestazione con tutte le altre sigle di categoria di Cgil e Uil.

La manifestazione dei sindacati si è mossa lungo Corso San Giorgio per raggiungere Largo San Matteo per il presidio sotto la Prefettura. Gli interventi dei sindacalisti hanno ribadito quanto già sostenuto nei giorni scorsi, ovvero una netta bocciatura del governo sul Ddl Bilancio che riduce il welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici; chiedere il ritiro del Ddl Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto allo sciopero e di manifestazione; sostenere i rinnovi dei contratti pubblici e privati e la reale salvaguardia delle pensioni; assumere provvedimenti e investimenti diretti a rilanciare le politiche industriali, la sicurezza sul lavoro, i servizi, il turismo e il sistema pubblico; salvaguardare l’occupazione, sostenere un piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, contrastare la precarietà dei contratti di lavoro.

Ma per l’occasione, sul palco allestito in Largo San Matteo per i discorsi e momenti di intrattenimento, hanno trovato spazio anche le parole e la musica di Rino Gaetano in una cover si “Spandi spendi effendi”.

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