SILVI – Nella sala consiliare del Comune, questa mattina si tenuto l’Incontro “In-Fomazione- Non starò mai zitta”, al quale hanno partecipato la dirigente del Commissariato di PS di Atri Sara Massacisi, i rappresentanti della coop L’Elefante scs che gestiscono lo sportello L’Abbraccio, il Consorzio UP, la Casa famiglia L’Arcobaleno diretta da Monica Leonzi e un gruppo di studenti dell’Istituto Alberghiero Zoli. “I casi di femminicidio e maltrattamenti in famiglia, preludio di un finale drammatico – ha detto la presidente della Commissione Pari Opportunità Adele Mazzocchittisono in continuo aumento e le operazioni delle forze dell’ordine, per casi verificatisi anche a Silvi, hanno interessato giornali e tv. Oltre agli interventi degli addetti ai lavori sono stati presentati i servizi comunali attivi sul territorio che stanno lavorando molto bene ottenendo risultati davvero importanti. In questa prima fase abbiamo ritenuto di coinvolgere i giovani della scuola superiore, ma nel prossimo incontro coinvolgeremo anche i ragazzi della scuola primaria e secondaria”.

La presidente Mazzocchitti, nel corso del suo articolato intervento, ha illustrato gli strumenti giuridici vigenti a tutela delle vittime di violenza di genere facendo riferimento al Trattato di Istambul e alle due leggi cosiddette “Codice rosso”, la n. 69 del 2019 e quella di modifica n. 68 approvata lo scorso anno. La dirigente del commissariato di PS di Atri, Sara Massacisi ha presentato l’APP YOU della polizia di Stato abilitata a ricevere anche le segnalazioni delle violenze domestiche. L’avv. Cristina Marcone, della Coop. L’Elefante che gestisce lo sportello L’Abbraccio, ha parlato dei servizi CAV Centro antiviolenza, dello Sportello di ascolto delle vittime e il Centro di recupero degli autori di violenza di genere. La psicologa Francesca Liberatore ha parlato dei tipi di violenza verificatisi a Silvi e delle loro cause. Alcuni giovani dell’Istituto Zoli, dell’Arcobaleno e del Consorzio UP e hanno letto brani scelti del libro di Serena Dandini “Ferite a morte”.

“La realizzazione di questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore al Sociale Beta Costantini è dovuta al fatto che il fenomeno della violenza si combatte attraverso le buone attività di tipo preventivo come questa e come i corsi di difesa personale che abbiamo fatto di recente. La prevenzione e la sensibilizzazione in questo delicatissimo campo sono fondamentali. Per questo motivo l’amministrazione comunale, attraverso la Commissione Pari Opportunità, sta portando avanti un programma articolato di interventi per informare, sensibilizzare, prevenire e recuperare le vittime e gli stessi autori delle violenze domestiche”.