Si sono conclusi i lavori di restauro ed efficientamento sismico della chiesa del Carmine colpita dal terremoto del 2016. Sabato 30 novembre sarà restituita al culto con la Santa Messa delle ore 18.30
TERAMO – I fedeli e la cittadinanza teramana celebreranno con la Messa delle ore 18.30 di sabato 30 novembre la riapertura della chiesa della Madonna del Carmine. Insieme alla chiesa riapre così un cammino di speranza e di fede per gli abitanti della storica parrocchia che si appresta a recuperare la sua identità. È giunto infatti a termine il progetto di restauro e miglioramento sismico dell’edificio di culto, parte dell’ordinanza commissariale n. 105/2020 che ha visto come soggetto attuatore la Diocesi di Teramo-Atri e come impresa realizzatrice Falone Costruzioni E.R. srl.
L’ammontare complessivo dei lavori è stato di 699.859,23 euro, erogati dal Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma 2016 della Regione Abruzzo, enti autorizzati e coordinati dall’Ufficio Ufficio Tecnico Diocesano per la Ricostruzione post sisma, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, dall’Ufficio Diocesano Beni Culturali ed Ecclesiastici, dal Comune di Teramo e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. A proposito si ringraziano la Soprintendente architetto Cristina Collettini e i suoi funzionari; il Dottor Piergiorgio Tittarelli per l’USR insieme ai suoi funzionari, e il colonnello Pasquale Saccone per l’Arma dei Carabinieri.
Nel dettaglio gli interventi svolti sono stati:
– Rinforzo dei paramenti attraverso iniezioni di malta iperfluida di pura calce idraulica
naturale;
– Consolidamento mediante inghisaggi diagonali incrociati e alternati;
– Consolidamento della parte interna dell’abside mediante pernature;
– Consolidamento della torre campanaria con inghisaggi, iniezioni, consolidamento archi e tiranti;
– Consolidamento della guglia;
– Installazione di catene sul sottotetto per evitare il ribaltamento della facciata principale verso la piazza.
– Installazione di tiranti verticali mediante ancoraggi iniettati sulla vela campanaria e consolidamento della facciata posteriore;
– Controllo e sistemazione dei tiranti esistenti;
– Ricognizione delle capriate esistenti e il controllo e ripristino degli inghisaggi su cordolo in c.a.;
– Pulizia e ristilatura dei giunti della torre campanaria;
– Ripristino delle pitture interne nelle zone di intervento e ripresa e consolidamento di alcuni stucchi interni alla chiesa maggiormente rovinati;
– Pulizia e ripristino delle pitture della facciata principale.
Committente dei lavori è stato il nostro Vescovo S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Responsabile Tecnico del Progetto l’ing. arch. Antonio Masci con l’Ufficio Tecnico di Curia e tecnico incaricato l’arch. Franco Patacchini.