L’AQUILA – In Italia una donna su tre ha subito violenza fisica o psicologica nel corso della sua vita. Appena il 15% di coloro che subiscono violenza denuncia il proprio aggressore. Nel mondo circa 137 donne vengono uccise ogni giorno da un membro della propria famiglia. Sono solo alcuni dei numerosi dati che fotografano una cruda realtà sotto gli occhi di tutti, ma verso la quale troppe volte chi ha strumenti e mezzi per intervenire minimizza o, peggio, si gira dall’altra parte. Oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, le operatrici volontarie di Servizio Civile impegnate nei progetti del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo “L’orizzonte dei diritti” e “Giovani energie di cittadinanza: attivi nella nonviolenza 2024”, saranno in strada a L’Aquila per distribuire cartoncini rosa che riportano i dati di questa emergenza, insieme ai numeri e ai riferimenti da contattare se si è vittima di violenza.
“L’idea è di sensibilizzare le persone, condividendo racconti di donne che hanno subito violenza e informazioni su questo tema – dichiarano le promotrici dell’iniziativa -. Vogliamo portare attenzione sull’importanza di dire ‘no’ alla violenza di genere e ricordare il valore del rispetto e della solidarietà”.
Il 25 novembre è stato istituito come Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne per commemorare le sorelle Mirabal, tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana che furono brutalmente assassinate in quella data nel 1960. Nel 1999 le Nazioni Unite hanno riconosciuto il 25 novembre come la giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere azioni contro la violenza di genere, una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e sottovalutate al mondo.