CAMPLI – “A quasi otto anni dalla frana il centro storico della frazione di Castelnuovo di Campli continua a essere l’emblema dell’abbandono e dell’immobilismo amministrativo”. A denunciarlo è la Lista Civica Svolta Campli, che incalza: “Durante la precedente consiliatura abbiamo portato la questione all’attenzione pubblica attraverso il ricordo annuale del 16 febbraio, un’interrogazione e un Consiglio Comunale straordinario. Anche nel corso dell’ultima campagna elettorale abbiamo acceso i riflettori su questa situazione inaccettabile, organizzando un incontro davanti alla Chiesa di San Giovanni pochi giorni fa devastata dal maltempo. Sempre su Castelnuovo si registrano i ritardi per l’intervento sulla frana che causò un centinaio di sfollati e la successiva demolizione delle vecchie palazzine. La Giunta comunale ha di recente deliberato il cambio del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dell’intervento di consolidamento della frana. Una decisione giunta in una fase delicata del procedimento, si era infatti in aggiudicazione di gara e che lascia perplessi in quanto non sono state comprese le reali motivazioni. Il precedente Rup, un ingegnere dipendente comunale con decenni di esperienza, è stato infatti sostituito da un giovane laureato in Giurisprudenza”.
“Non abbiamo nulla contro il nuovo incaricato, che ha accettato una scomoda posizione – continua la lista civica – ma vogliamo ricordare che il suo incarico doveva essere adeguatamente motivato dall’Amministrazione che aveva anche l’obbligo di verificarne i requisiti professionali e tecnici secondo le linee guida dell’Anac. A supporto della nostra tesi, ovvero che il Rup non abbia i requisiti, è il recente avviso del Comune con il quale si opera una ricognizione interna per fornire supporto, dal punto di vista tecnico evidentemente, al nuovo Rup. Vista la complessità dell’intervento di Castelnuovo, e visto che si tratta di un appalto di circa 6 milioni di euro, riteniamo che l’amministrazione avrebbe dovuto operare un’attenta analisi prima della sostituzione del precedente Rup, affidandolo, se proprio doveva, a quelle professionalità tecniche interne presenti in organico che per competenze e professionalità meglio rispondevano alle esigenze di complessità dell’appalto. Quindi la revoca del Rup, e il successivo nuovo incarico, non solo è stata una scelta poco oculata, ma pare che abbia innescato tensioni all’interno dell’Ente, tanto che questa decisione sembrerebbe essere all’origine dei contrasti tra il Sindaco e l’ex Segretaria Comunale, che ha rassegnato le dimissioni poco dopo la revoca del Rup. Circostanze che sembrano essere confermate da alcune lettere scambiate tra lei e il primo cittadino”.
“Sorge spontanea una domanda: perché cambiare il Rup proprio quando mancava solo l’affidamento della gara? La comunità merita risposte concrete e orientate al bene comune. Da parte nostra, continueremo a tenere alta l’attenzione su Castelnuovo, perché questa vicenda non cada nell’oblio. Dalle parole si deve passare ai fatti. È tempo di dare a Castelnuovo il futuro che le spetta”, conclude Svolta Campli.