TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo da un lavoratore della casa di riposo “De Benedictis” la comunicazione della cooperativa Polis sulle criticità in merito agli emolumenti da pagare: “Pagheranno solo il 75% e in ritardo. Noi abbiamo notevoli difficoltà ad arrivare a fine mese…”, racconta il dipendente. Nella lettera della cooperativa al Prefetto di Teramo c’è però la pesante accusa all’Asp1.
Questa la lettera:
Polis risposta PREF ASP1_signed
OGGETTO: ASP1 di Teramo – servizi sanitari-sociali e complementari-alberghieri – Casa di Riposo “G. De Benedictis” di TeramoDe Benedictis” di Teramo e “Rosina Rozzi” di Nereto – Prosecuzione forti criticità, comportamenti non consoni ai doveri istituzionali e ulteriormente lesivi in danno di Polis, richiesta intervento dell’Autorità.
Sua eccellenza il Signor Prefetto e Illustrissima Capo di Gabinetto, questa Società Cooperativa continua a subire una serie di vessazioni sia sul piano eticoprofessionale che contrattuale-commerciale, continuando a persistere condotte gravissime ed arbitrarie poste in essere dall’ASP1 e dai suoi organi, ribadendo tutto quanto evidenziato nelle precedenti nostre note, ad ultimo quella del 31.10.2024 ed apprezzando quanto disposto dalle SS.LL. con la convocazione dell’apposito incontro, saltato per l’incomprensibile defezione dell’Ente. I reiterati comportamenti dell’Ente, sotto vari profili, espongono sempre più questa Cooperativa a rischi economici, finanziari, di immagine, dopo che abbiamo garantito all’Ente – e, soprattutto, ai Cittadini, Ospiti e relativi familiari ed Operatori – per oltre 10 anni e su loro espresse indicazioni (proroghe) il regolare svolgimento dei servizi, nonostante le varie precarietà più volte manifestate, dando qualunque copertura a richieste aggiuntive improprie, non previste contrattualmente ma necessarie per le varie contingenze intervenute nel tempo, fino ad esercitare compiti sostitutivi dell’Ente non dovuti ma regolarmente assolti e senza pagamenti aggiuntivi, anzi subendone le continue ingerenze, persino incompatibili con l’appalto di servizi. Nonostante tutto ciò, oggi siamo vittime e prigionieri del caos organizzativo in cui versa l’Ente, continuandolo a far ricadere su Polis. Si sollecita, pertanto, l’intervento dell’Autorità di Governo per supportarci nei nostri diritti e liberarci da tale prigionia e connesse vessazioni, rimarcando che l’Ente, oltre che rifiutare le fatture per i servizi eseguiti in forma costrittiva e per carenza di incisività negli atti amministrativi connessi all’effettiva nostra sostituzione, continua ad erogare somme in acconto per circa il 75% del fatturato medio mensile, che ingigantisce la conseguente nostra esposizione finanziaria i cui effetti stanno ricadendo su tutti i 1.600 Soci Lavoratori, con danni sempre più evidenti e criticità con il sistema bancario e negli assolvimenti con gli Istituti di Previdenza e Tributari, senza aver ancora ricevuto garanzia dall’Ente di quando avverrà il subentro del nuovo soggetto, viste le recenti comunicazioni sulla procedura d’urgenza di fatto superata dalla gara ponte ma rimanendo indefinita l’effettiva cessazione, scaricando nuovamente oneri impropri su Polis relativamente alla maturazione di ulteriori ratei, tredicesime e quant’altro. Stante tutto quanto sopra esposto precisiamo che: il giorno 20.11.24 (domani) verranno erogati gli stipendi dei Soci Lavoratori in acconto pari al 75% degli importi, corrispondenti proporzionalmente a quanto anche questo mese ci è stato erogato dall’Ente, non avendo più nessuna disponibilità per finanziare tale situazione, come espressamente indicatoci anche dagli Istituti Bancari. Ulteriormente preme precisare che, in assenza degli emolumenti che l’Ente ci deve erogare, non potremo assolvere nessun altro pagamento riferito al mese di novembre e adempimenti connessi. Visti gli accadimenti ultimi intervenuti, gradiremmo avere la presenza delle SS.LL. – ove ritenuta opportuna – anche per garantire il regolare definitivo passaggio di consegne al nuovo soggetto riferito per affidatario di un ennesimo affidamento bimestrale. Auspicando che la richiesta come formulata trovi pieno accoglimento, si porgono distinti saluti – Polis Società Cooperativa Sociale, Gianfranco Piombaroli –