TERAMO – Parcheggi e Ztl: i residenti del centro storico presentato una proposta all’amministrazione comunale. Nel corso di una riunione all’Auditorium di Santa Maria Bitetto, i residenti della Macro Area 5 assieme ad alcuni commercianti hanno relazionato e poi votato una proposta relativa alla zona a traffico a limitato, volta al miglioramento della qualità della vita in centro. Una riunione che ha visto la presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e di quasi tutta la giunta comunale pungolata su diversi aspetti, dalla manutenzione stradale, ai cantieri, dalla movida, alle scuole e alle ricostruzione ma che ha visto nella problematica della sosta il suo aspetto principale. I residenti non riescono più a parcheggiare in centro, tra depors che occupano gli stalli da tempo ai quali si sono aggiunti i vari cantieri che occupano i parcheggi. “La proposta è quella di istituire oltre alla Ztl che già esiste, limitata dai varchi, altre quattro Ztl che corrispondono agli ingressi nei quartieri storici – ha detto il membro del Comitato Teramo centro Fabio Cioschi – riservando quasi tutte le traverse dentro le mura alla circolazione e alla sosta per i residenti. E’ una misura anti inquinamento ma anche di logica, in quanto chi viene da fuori non si capisce perché debba entrare in centro e sostare negli stalli gratuiti. Può farlo al di fuori delle mura, come avviene in altre città”. Cioschi si riallaccia alla questione del Pums. “Nella prima bozza passata in consiglio c’era l’idea di chiudere il centro storico, con una sorta di mega Ztl, soluzione che non ci piaceva, tanto che nella seconda elaborazione non è stata prevista più la chiusura ma rimane l’indicazione all’interno dell’anello del centro storico ai residenti. Analizzati però le proposte dalla società che ha redatto il Pums, ovvero la Mic Hub, ci siamo accorti che numero degli stalli era troppo esiguo. Ci sono almeno 1300 famiglie residenti, anche volendo garantire un posto a famiglia. proprio non ci siamo. Per questo vanno istituite altre Ztl altrimenti non si riuscirebbe a ricavare che qualche decina di posti per i residenti”. La proposta venuta fuori dal Comitato Teramo Centro è di creare una città a misura di residente ma che venga incontro alle esigenze dei commercianti. “Noi abbiamo pensato ad una sorta di ibrido, ad una soluzione che non fosse né tutto chiuso, né tutto aperto. Creare cioè una circolazione libera per tutti come viabilità principale di media e bassa prenotazione. Accanto a queste una serie di vie destinate ai residenti. Lungo la viabilità ci sono anche gli stalli bianchi ad alto indice di rotazione per soddisfare le esigenze dei commercianti. Torna in auge anche il bus Navetta. “Va ripristinato per collegare i principali parcheggi della città”, ha detto Cioschi che parla però di ulteriori aggiustamenti da dover fare sulla proposta. Favorevole a quanto espresso dai residenti l’assessore Antonio Filipponi. “Trovo la proposta molto vicina alle esigenze del Pums”, ha detto annunciando l’imminente approdo del Pums in Commissione. “Si sta facendo la valutazione ambientale”.