TERAMO – La O.S. Nursing up, chiede dei chiarimenti all’azienda ASL di Teramo circa le modalità di erogazione dei buoni pasto, in quanto “da come si evince dai marcatempo dei dipendenti risulta non essere erogato il buono pasto nei giorni in cui il dipendente è in ferie. Con ordinanza n. 25840/2024 pubblicata il 27.09.2024, la Corte di Cassazione ha confermato che, sulla base degli orientamenti comunitari, il pagamento del ticket mensa spetta al lavoratore anche quando è in ferie”, precisa il sindacato infermieri in una nota sottoscritta da Patrizia Bianchi, coordinatrice Regionale del Nursing up e Alessio Carpegna, Dirigente sindacale Nursing up presso AsL Teramo.

“Anche in tema di arretrati, mentre le restanti aziende sanitarie Abruzzesi ne riconoscono una retroattività quantomeno a cinque anni, la Asl teramana persiste nel ritenere dovuta tale voce solamente per gli ultimi tre anni di rapporto e questo – continuano i due sindacalisti – in evidente violazione dell’all’art. 2946, applicabile in luogo dell’art. 2948 cc, posto che, come più volte chiarito dalla Suprema Corte, i buoni pasto, ancorché rappresentino un diritto scaturente dal rapporto di lavoro, non hanno natura retributiva e pertanto soggiacciono, come le erogazioni una tantum, alla ordinaria prescrizione di 10 anni, il cui termine inizia a decorrere dal giorno in cui si è realizzato l’evento e quindi dal momento in cui il diritto poteva essere esercitato”.

In relazione a quanto evidenziato la OS Nursing up spera di poter ottenere un incontro con ASL di Teramo per un confronto sulla tematica in essere.