PESCARA – Il Consiglio di Stato ha sospeso la delibera regionale che permetteva la caccia selettiva al cervo in Abruzzo. Ora la palla ripassa al Tar, che dovrà fissare l’udienza di merito. Fino ad allora la mattanza è evitata.
Il Partito Democratico plaude alla decisione del Consiglio di Stato e ringrazia le associazioni ambientaliste che si sono battute strenuamente per giungere a questo risultato. La protervia della Regione Abruzzo targata centrodestra – che ha voluto fortissimamente questo provvedimento – è stata battuta in punta di diritto, come già era accaduto per i confini del parco Velino-Sirente.
La giunta Marsilio non ha voluto valutare alternative incruente al massacro dei cervi, mostrandosi sorda a tutti i richiami che pure sono arrivati sia dagli abruzzesi che da residenti in altre regioni, oltre che da maggior parte della comunità scientifica. E’ un modo autoritario e arrogante di governare il territorio, chiusi in una torre d’avorio. Continueremo a seguire questa vicenda fino in fondo e ci auguriamo che il Tar riconosca finalmente le ragioni del fronte ambientalista – Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd Abruzzo –