TERAMO – “Venerdì 8 novembre scorso i sette comuni della costa teramana hanno presentato una iniziativa volta a valorizzare le indubbie potenzialità turistiche della nostra provincia. L’iniziativa di per sé senz’altro lodevole, presenta però un grave neo. Difatti nel logo che caratterizza gli aspetti più peculiari del nostro territorio compare in forma più o meno stilizzata il profilo del versante teramano del Gran Sasso. Il neo è costituito dal fatto che tale profilo, aldilà delle intenzioni di chi ha realizzato il logo, raffigura obbiettivamente con molte similitudini il profilo di Benito Mussolini .
Riteniamo che la nostra Provincia che ha dato inizio alla Resistenza al nazifascismo con la Battaglia di Bosco Martese e che nei nove mesi di occupazione tedesca ha visto il sacrificio di quasi cento Partigiani combattenti e numerosi atti di violenza nei confronti della popolazione civile da parte dei nazifascisti, non meriti di vedere il proprio territorio promosso con simboli ed immagini che evochino quel triste periodo.
Chiediamo pertanto ai Sindaci dei sette comuni costieri che hanno dato vita alla iniziativa di promozione territoriale, sotto il nome di ‘Riviera del Gigante’, di rimuovere dal logo dell’iniziativa stessa ogni equivoco riferimento al passato più tragico del nostro Paese”. – Comitato Antifascista Provinciale Teramo –