L’AQUILA – L’Aquila è una delle città italiane in cui si lavora meglio. È quanto emerge dall’analisi realizzata da Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) per conto della Fondazione Aidp (Associazione Italiana per la Direzione del Personale) che pone al quarantesimo posto il capoluogo d’Abruzzo nel 2024, con incremento di 18 posizioni rispetto alla rilevazione effettuata lo scorso anno. Il riconoscimento è stato assegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sede Telethon di Milano cui ha partecipato l’assessore con delega alla Mobilità e Smart city, Paola Giuliani. Lo studio, realizzato sulla base di una serie di dati – forniti, tra gli altri, da dati Istat, Ministeri, Infocamere e Unioncamere – e si è posto l’obiettivo di costruire un ranking territoriale delle città, in particolare i capoluoghi di provincia, “dove si lavora meglio”, intendendo con questa espressione la valutazione dei fattori interni ed esterni alla condizione lavorativa che influiscono sulle scelte localizzative di occupazione professionale.
La base quantitativa dell’indagine è costituita da una serie di indicatori ordinati secondo le seguenti macroaree: fondamentali economici (opportunità professionali, costo della vita, redditi); servizi di cittadinanza (salute, sociale, istruzione); cultura e tempo libero; sicurezza sul lavoro e del territorio; vivibilità ambientale; inclusione, diritti e pari opportunità; futuro e innovazione.
“È un importante segnale – spiega l’assessore Giuliani – che pone la nostra città in un contesto nazionale significativo, a 15 anni dal sisma e con un complesso percorso di ricostruzione ancora in atto, anche per ciò che riguarda la qualità delle attività lavorative. L’Aquila, inoltre, è l’unica città dell’area meridionale del Paese ad aver compiuto un balzo in avanti insieme a Lecce. Uno stimolo per l’amministrazione a proseguire nelle politiche messe in campo per agevolare la quotidianità di cittadini, famiglie, imprese e professionisti”.
“L’Aquila, il cui moto è Immota Manet, è stata premiata quale ‘città in movimento’, come recita la targa che ci è stata consegnata e che certifica la dinamicità, la determinazione e l’effervescenza di una comunità in grado di risollevarsi dopo la tragedia del terremoto del 6 aprile 2009”, conclude Giuliani.