PINETO – Commozione, partecipazione e condivisione, questi gli elementi che hanno caratterizzato oggi (4 novembre 2024) a Pineto le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il Sindaco Alberto Dell’Orletta e l’Amministrazione Comunale hanno ricordato il sacrificio di quanti hanno combattuto e hanno perso la vita per la difesa dei valori della libertà, della pace, della democrazia e della coesione nazionale deponendo, davanti a numerosi cittadini e autorità civili e religione, le corone d’alloro nei luoghi del ricordo. Prima tappa, alle 10, nella lapide ai caduti in Corso Umberto a Mutignano; alle 10,30 ci si è spostati nei pressi della lapide ai caduti della Chiesa Santa Famiglia a Scerne di Pineto; alle 10,45 nel Monumento ai caduti in via Volturno sempre a Scerne e alle 11,30 a Pineto centro in Largo Sant’Agnese.

“106 anni fa, il 4 novembre 1918, – ha detto il Sindaco durante il suo discorso – finiva la Prima Guerra Mondiale con la vittoria dell’Italia e il completamento dell’unità nazionale con l’annessione in particolare di Trento e Trieste. Gli storici hanno definito l’esito di quel conflitto una ‘vittoria mutilata’ per il nostro Paese per via dell’alto numero di caduti, per lo più giovanissimi ragazzi. Dopo due decenni un’altra guerra ha distrutto il futuro di tanti altri giovani. I nomi di quanti non ci sono più, figli della nostra terra, sono incisi sulle nostre lapidi, persone che ricordiamo con emozione e riconoscenza e il cui sacrificio vogliamo onorare anche quest’anno con una Corona d’Alloro e una preghiera. Purtroppo ancora oggi sono tanti i giovani che continuano a morire per altri conflitti, dal Medioriente all’Ucraina. La necessità di ristabilire la pace al più presto è stata ribadita anche a Pescara la settimana scorsa, durante il G7. Una condizione da raggiungere attraverso un percorso diplomatico fatto di dialogo e assistenza umanitaria. Il nostro comune è operatore di pace e sempre ci impegniamo per fare la nostra parte con l’accoglienza, l’altruismo e il confronto. Oggi con altrettanta riconoscenza celebriamo anche gli uomini e le donne delle Forze Armate che lavorano per la sicurezza interna e la ricerca della pace internazionale. Un agire caratterizzato sempre da umanità, eroismo, altruismo e generosità. Il loro impegno è importante anche durante le emergenze quando sono impegnati nel fronteggiare le calamità naturali per tutelare la popolazione. A tutti loro va la nostra gratitudine per il contributo che danno al mantenimento dell’ordine, della sicurezza e della salvaguardia delle istituzioni. Rivolgo un caro saluto e ringrazio i rappresentanti del Gruppo Alpini e dell’Anmi Pineto e tutti i rappresentanti delle associazioni cittadine che hanno collaborato all’organizzazione di queste celebrazioni, un ringraziamento anche alle autorità militari, religiose e civili e i cittadini per la presenza. Deponendo, a nome di tutta la comunità pinetese, questa corona d’alloro ai nostri caduti, prendo in prestito le parole di Giuseppe Ungaretti, tratte dalla poesia San Martino del Carso che ben descrivono il nostro pensiero: ‘nel cuore nessuna croce manca’. Per noi pinetesi è così. Li ricordiamo tutti, i nostri eroi, con affetto e riconoscenza e vogliamo guardare al futuro con fiducia, con l’auspicio che presto la violenza possa cessare per ritrovare serenità sul piano internazionale”.