ROSETO – È finita tutti in piedi ad applaudire Franco Di Bonaventura e Giovanni Legnini, che prima di andare via ha voluto scattare una foto con tutti gli intervenuti, condividendo con l’ex Sindaco di Roseto la copia anastatica della Costituzione regalata a Di Bonaventura, nel 2008, dal Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro.
Si è concluso così un intenso pomeriggio molto apprezzato dalla gente, che ha gremito una sala che alla fine è diventata piccola al punto da dover prevedere solo posti in piedi. Un incontro che ha ripercorso i 10 anni da Sindaco di Franco Di Bonaventura e tracciato le linee guida del programma per il governo della Regione Abruzzo di Giovanni Legnini.
Il candidato presidente Legnini ha parlato dell’importanza di credere in un impegno duro e difficile, ma che punta a un reale progresso della Regione Abruzzo, mettendo insieme le forze migliori del territorio.
Il candidato consigliere Di Bonaventura ha parlato innanzitutto al gruppo di giovani che lo sta supportando in campagna elettorale, allargando poi il discorso al bisogno di un classe dirigente competente, sobria preparata e concludendo lanciando un messaggio molto importante anche a livello cittadino: l’imprescindibile necessità di proporre un nuovo progetto politico allargato delle forze progressiste, superando l’autoreferenzialità di un solo partito al comando.
A sostegno della candidatura di Di Bonaventura, dal punto di vista politico, hanno parlato l’ex Sindaco Claudio Angelozzi, l’ex Sindaco e Deputato Nicola Crisci e l’ex assessore Enzo Frattari, ricordando il molto fatto per Roseto dall’ex Sindaco e i momenti di comune militanza politica. Interventi profondi, accorati e contenenti grande voglia di guardare a un futuro migliore rispetto al presente momento politico nazionale.
Mario Giunco, storico responsabile del settore Cultura del Comune di Roseto, ha invece appoggiato la candidatura dell’ex Sindaco, ricordando quanto fatto in ambito culturale dalle amministrazioni guidate da Di Bonaventura e l’importanza della salvaguardia della cultura in ambito regionale.
Molto apprezzato – e di certo il più fotografato nei selfie – il poliedrico artista Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, presente per sostenere le candidature di Legnini e Di Bonaventura, che ha sottolineato l’importanza di stare “dalla parte giusta”, non lesinando battute che hanno ottenuto applausi a scena aperta.
La manifestazione è stata condotta dal giornalista e scrittore Luca Maggitti, che ha dichiarato il suo appoggio alla candidatura di Franco Di Bonaventura, ricordando i suoi 10 anni vissuti in qualità di Capo di Gabinetto del Sindaco e fornendo alcuni numeri significativi di quanto fatto dall’ex primo cittadino, tratti dal libro “10 anni per Roseto – Memorie di un Sindaco, 2001-2011”, scritto da Di Bonaventura al termine del suo mandato, con l’introduzione di Renato Minore e curato proprio da Maggitti.